Il governo rumeno ha finalmente adottato un progetto di legge riguardante le future reti 5G in Romania, e abbiamo le basi di ciò che consentirà la creazione di questo tipo di infrastruttura, ma le apparecchiature e il software per esse devono provenire da produttori approvati dal CSAT.
Il governo rumeno sta praticamente bloccando l'accesso di Huawei alle reti 5G, almeno nelle parti più importanti, come è successo in altri paesi, e questo perché è improbabile che l'azienda cinese ottenga un'approvazione che consenta l'utilizzo delle sue apparecchiature ovunque nelle reti.
"Lo scopo di questa legge è quello di adottare misure relative all'autorizzazione i produttori di tecnologie, apparecchiature e programmi software utilizzati nell'ambito delle infrastrutture informatiche e di comunicazione di interesse nazionale, nonché nelle reti di comunicazione elettronica attraverso le quali sono forniti servizi di comunicazione elettronica 5G, di seguito denominate reti 5G, al fine di prevenire, contrastare ed eliminare rischi, minacce e vulnerabilità alla sicurezza nazionale e alla difesa del Paese.
Per raggiungere lo scopo previsto dall'art. 1, l'utilizzo di tecnologie, apparecchiature e programmi software nell'ambito delle infrastrutture informatiche e di comunicazione di interesse nazionale, nonché nelle reti 5G, ad eccezione delle apparecchiature terminali utilizzate dagli utenti finali definite ai sensi dell'art. 4
parà. (1) punto 4 dell'ordinanza governativa urgente n. 111/2011 in materia di comunicazioni elettroniche, approvato, con modifiche e integrazioni, dalla Legge n. 140/2012, con successive modifiche e integrazioni, è subordinato all'ottenimento da parte dei produttori di un'autorizzazione, ai sensi di tale legge.
(2) L'autorizzazione di cui al par. (1) è concesso, con decisione del Primo Ministro, previa approvazione del Consiglio Supremo di Difesa Nazionale, di seguito denominato CSAT, entro 4 mesi dalla data della richiesta."
