Valeriu Gheorghita ha rivelato oggi il fatto che in Romania è stata registrata la prima morte di una persona infetta dal ceppo delta del Coronavirus, per cui questa variante molto più contagiosa del virus ha iniziato a circolare anche nel nostro Paese.
Valeriu Gheorghita dice che la vaccinazione è estremamente importante da quando questa variante ha iniziato a circolare in Romania, la persona che è morta senza essere stata vaccinata, e così vediamo le primissime fasi della quarta ondata di contagi in autunno.
"Oggi purtroppo si è registrato il primo caso di decesso a seguito di infezione da ceppo indiano, la variante Delta, e si tratta di una persona non vaccinata.
Anche se oggi in Romania la situazione epidemiologica è molto buona, è importante continuare a vaccinare, per garantire la massima protezione contro questa variante virale, che ha tutte le carte in regola per diventare il ceppo dominante. I dati finora mostrano un aumento della trasmissione tra le persone non vaccinate e tra coloro che non hanno il programma vaccinale completo. Va precisato che tutti e quattro i vaccini utilizzati in Romania sono altrettanto efficaci contro il ceppo Delta quanto contro i precedenti ceppi SARS-CoV-2.
Continuiamo ad avvicinare il vaccino ai beneficiari, soprattutto nelle zone rurali, attraverso il programma “La città vaccina il villaggio”. Abbiamo raccolto tutti i dati dal territorio riguardanti le località dell'ambiente rurale, per il loro arrotondamento presso i centri vaccinali già esistenti, da dove verranno inviate le squadre mobili di vaccinazione.
Abbiamo 177 centri di vaccinazione funzionanti organizzati nelle località rurali e in 770 località sono iniziate le vaccinazioni da parte di squadre mobili. Abbiamo 456 squadre mobili che forniscono vaccinazioni nelle zone rurali, dove più di 62mila persone sono state vaccinate nell’ambito di questo programma.
A livello di Comitato nazionale per il coordinamento delle attività vaccinali valutiamo costantemente l’efficienza dei centri vaccinali, in modo da mantenere un corretto e onesto equilibrio tra gli investimenti materiali che facciamo, le risorse umane e il ritmo delle vaccinazioni”.
