Coronavirus: l’evoluzione in Europa influenzata dalla variante Delta

L’evoluzione del coronavirus in Europa ha influenzato la variante Delta

L’evoluzione della pandemia di Coronavirus in Europa è stata sostanzialmente influenzata dalla variante Delta, che ha aumentato in alcune zone il numero dei contagi giornalieri fino a valori estremamente elevati, e questo si vedrà purtroppo in ancora più paesi del continente.

"L'evoluzione del COVID-19 in Europa dall'inizio dell'estate!
La mappa si riferisce all'incidenza del numero di casi, rispettivamente alla differenza percentuale del numero di casi negli ultimi 14 giorni rispetto al numero di casi nei 14 giorni precedenti scaricata il 20.07.2021 (tasso di aumento/diminuzione ogni 2 settimane).
Colori:
• il blu e il blu rappresentano la stagnazione – declino
• rosa – rosso: aumento fino al 200% (rosso scuro)
I grafici rappresentano l'evoluzione del numero di nuovi casi di infezione, ricoveri in terapia intensiva e decessi segnalati per 1 milione di persone rispettivamente dalle settimane 7 alle 29 e 27 (ricoveri ATI) del 2021.
Gli sviluppi dalla settimana 25 per ciascuna situazione sono evidenziati, attraverso quadranti, e possono essere osservati:
i nuovi casi di infezione hanno iniziato un forte aumento a partire dalla settimana 25, raggiungendo circa 2/3 dell’entità dell’ondata precedente;
sia i ricoveri che i decessi in ATI sono molto inferiori rispetto all'ondata precedente.
Calcoli importanti dalle tabelle di reporting dietro i grafici:
la media dei nuovi casi nella settimana 29 rispetto alla settimana con la media dei casi dal picco dell'ondata precedente è pari a ~60% (~2/3);
la media dei casi ricoverati in ATI della settimana 27 rappresenta il 6% della media dei nuovi casi relativi alla settimana 27, rispettivamente il 10% della media dei nuovi casi relativi alla settimana 25 (2 settimane fa, quando è iniziata l'impennata)
la media dei decessi nella settimana 29 rappresenta lo 0.7% della media dei nuovi casi relativi alla settimana 29, rispettivamente il 2% della media dei nuovi casi relativi alla settimana 25 (4 settimane fa, quando è iniziato l’aumento del numero di casi);
* Sono segnalati casi di ricoveri in ATI fino alla settimana 27 inclusa.
** C'è un ritardo tra l'aumento del numero di casi e l'aumento del numero di ricoveri e decessi. Vedremo l’impatto dell’aumento del numero di casi nel prossimo periodo.
Fino al 20.07.2021, il 1% delle persone in Europa era vaccinato con la dose 47 e il 2% con la dose 36.
Conclusioni:
i vaccini riducono notevolmente il rischio di ricovero ospedaliero;
i vaccini riducono notevolmente il rischio di morte;
i vaccini insieme alle misure protettive non farmaceutiche sono la via principale per limitare gli effetti della pandemia."