Valeriu Gheorghita: Obbligo imposto in Romania nella Wave 4

Valeriu Gheorghita parla di un obbligo molto importante per la Romania in piena ondata 4 del coronavirus, una per milioni di rumeni in tutto il Paese, e questo perché è necessario che il mondo si protegga da una possibile infezione della variante Delta durante questo periodo.

Valeriu Gheorghita parla da tempo della responsabilità individuale delle persone che dovrebbero pensare molto seriamente a proteggersi in questo periodo, ma anche a proteggere chi li circonda per non rischiare di infettarli con la variante Delta.

"Vorrei sottolineare proprio quello che ha detto molto bene la dottoressa Adriana Pistola e cioè che si tratta infatti di un pacchetto di misure che riducono, da un lato, il rischio di contagio e, dall'altro, il rischio di trasmettere l’infezione a chi sta intorno. E questo pacchetto di misure è composto dalla vaccinazione che, singolarmente, riduce il rischio di contrarre una forma grave della malattia, ma, implicitamente, riduce anche il rischio di trasmettere l’infezione.

Anche se questo rischio non si riduce di molto, si riduce e, inoltre, si riduce anche il rischio di contrarre l’infezione. Attraverso la vaccinazione abbiamo importanti benefici a livello individuale, ma anche verso chi ci circonda e, nel rispetto delle altre misure preventive, - mascherina, igiene, distanziamento fisico - assicuriamo le migliori condizioni possibili per limitare la diffusione della malattia. Aggiungerei un altro aspetto, vale a dire la responsabilità individuale.

Se siamo sintomatici in questo periodo dobbiamo restare a casa e fare il test, se abbiamo un bambino sintomatico non lo manderemo a scuola, non penseremo per la prima volta che abbia avuto un raffreddore, no, lo faremo pensare che, in questo contesto di trasmissione comunitaria esponenziale e accelerata, la prima possibilità è essere effettivamente Covid e facilitare in questo modo la diffusione della malattia. Dobbiamo incoraggiare le persone, chi ci circonda, i familiari, chi ci sta vicino a rispettare le misure preventive. Non abbiamo altra strada a questo punto”.