Raed Arafat ha annunciato ufficialmente questo pomeriggio che Bucarest e la contea di Ilfov non entreranno in quarantena, anche se hanno tassi di incidenza di oltre 16/1000 abitanti, un record per la Romania e quasi il doppio della media nazionale, ma non sono necessarie misure radicali.
Raed Arafat afferma invece che l'INSP farà nuove proposte di misure restrittive che entreranno in vigore a partire dai prossimi giorni, per cui è possibile che diventi obbligatorio l'uso dei certificati COVID per l'accesso a quasi ogni tipo di attività non essenziali.
Raed Arafat aveva detto poche ore prima della conferenza del CNCCI che è improbabile che Bucarest e Ilfov vengano messi in quarantena, e ora vediamo che la decisione è diventata ufficiale, quindi non resta che scoprire quali saranno le nuove misure restrittive che verrà imposto.