Il Ministro della Salute: la decisione radicale presa nella 4a ondata della pandemia

Il Ministro della Sanità, Cseke Attila, ha annunciato una decisione radicale che viene presa nel pieno della quarta ondata della pandemia di Coronavirus in Romania, e questo in condizioni in cui il numero dei contagi è in continuo aumento in questo periodo, purtroppo per tutti di noi, quindi è tempo di adottare misure severe.

Il ministro della Salute afferma di assumere l'imposizione del certificato verde digitale per i dipendenti del settore medico, in modo che tutti debbano essere vaccinati, curati negli ultimi 6 mesi o testati per poter continuare il loro lavoro, e il l'amministrazione delle unità sanitarie sarà sanzionata se non provvederà a bloccare l'accesso a chi è sprovvisto di tali certificati.

"Ho proposto e assumo il certificato verde in Sanità. È un messaggio che va dato ovviamente, ci sono testi di sanzioni molto chiare, da 50.000 lei in su, per il capo di unità che consente l'accesso a un dipendente senza certificato verde, che è di questo che stiamo parlando.

Abbiamo punti di vista come se la Romania fosse l'unico paese che lo fa... come se la ruota l'avessimo inventata noi adesso. Questa misura è in vigore, anche in forma più dura, in molti paesi europei che oggi hanno revocato le restrizioni o ci stanno pensando e non guardano tali immagini. Non siamo noi ad essere impazziti e vogliamo introdurre questa misura.

Ad eccezione dei negozi di alimentari, delle farmacie, in tutti gli altri enti e negli enti pubblici per tutti i visitatori che si recano alla Pubblica Amministrazione centrale e locale. E nel privato probabilmente proporremo, per gli uffici, per gli immobili, per le aziende che hanno più di 50 dipendenti, per chi è visitatore.

Ecco, chi è vaccinato o ha il certificato verde sarà sottoposto a questa misura perché la realtà ci ha dimostrato che non siamo riusciti a controllare. Saranno vietati eventi privati, matrimoni, battesimi, battesimi, quant'altro, sia esso uno spazio chiuso o aperto. Ristoranti e bar possono rimanere aperti per i vaccinati. Da parte degli spazi culturali, sicuramente solo per chi ha il certificato verde e si sta discutendo di abbassare la percentuale, la soglia di spettatori agli eventi culturali, dal 50% al 30%."