Questa sera il Ministro della Sanità ha inviato un annuncio last minute molto importante rivolto ai romeni di tutto il Paese, e questo perché tutti devono conoscere le iniziative che si stanno mettendo in campo per avvicinare i farmaci anti-Covid ai romeni .
Il ministro della Sanità dice che sta cercando di portare Favipiravir nelle farmacie rumene, ma avverte che il medicinale è tossico e può causare problemi di fertilità, e questa volta non si tratta di una fantasia come nel caso dei vaccini, ma di una vera e propria controindicazione .
"Abbiamo 3 categorie di farmaci antivirali. Si tratta di farmaci innovativi, si tratta di due farmaci innovativi forniti dalle aziende americane MSD e Pfizer, che sono molto avanti a livello di autorizzazione dell'Unione Europea.
Ci siamo incontrati con i rappresentanti di entrambe le aziende e abbiamo stabilito la conclusione di alcuni protocolli che garantiranno fin dai primi momenti la disponibilità di questi medicinali per la Romania, e abbiamo stabilito il modo in cui verranno acquistati.
Tuttavia, questi farmaci sono farmaci che non vengono somministrati a tutti coloro che vengono infettati, ma a determinati pazienti che presentano determinati fattori di rischio e nei quali è possibile la complicazione dell'infezione. Oltre a questi farmaci, sapete bene che esistono anche gli anticorpi monoclonali, che sono comunque molto efficaci rispetto alla versione Delta, ma meno efficaci rispetto alla versione Omicron.
Sulla terza categoria di farmaci antivirali, quelli cosiddetti tradizionali, Arbidol e Favipiravir, per la seconda stiamo cercando una soluzione, ma qui abbiamo un problema legato ai pareri della Commissione di Specialità per le Malattie Infettive del Ministero, perché una procedura per il rilascio di un'autorizzazione per esigenze particolari deve essere supportata da una documentazione scientifica dell'effetto favorevole di questi farmaci.
Questi farmaci sono farmaci tossici, non sono farmaci che non hanno tossicità, e per esempio Favipiravir richiede molta moderazione da parte delle donne in età fertile, parlando dei discorsi sui vaccini che erano fantasiosi, questa volta è un indicazione chiara, sia per le donne in età fertile che per gli uomini, perché sono farmaci che possono avere determinati effetti teratogeni."
