Ministro della Salute: annuncio last minute sulle scuole, ondata 5

Il Ministro della Salute annuncia il termine ultimo per le scuole della quinta ondata

Il Ministro della Sanità ha fatto un annuncio molto importante all'ultimo minuto riguardo alle scuole di tutta la Romania, nonché alla quinta ondata, Alexandru Rafila, comunicando ai genitori di tutto il paese che non è un sostenitore della chiusura degli istituti scolastici, quindi è improbabile che questo accada.

Il ministro della Salute ha uno stretto rapporto con Sorin Cimpeanu, quindi ci si aspetta che sostenga il mantenimento delle scuole aperte anche se il numero di nuovi casi sarà elevato, in modo che gli studenti possano beneficiare di continuità nell'atto educativo.

"Discuteremo, non vorrei fare valutazioni di questo genere adesso, sono favorevole a tenere aperte le scuole. Vedete che ci sono anche paesi che attualmente hanno un’alta incidenza di questa infezione e tengono aperte le scuole. Bisogna sempre valutare l’impatto sulla salute pubblica, dell’apertura delle scuole, ma anche sulla salute dei bambini.

Non dimentichiamo che la salute dei bambini di questa generazione è nostra responsabilità nella stessa misura, o forse anche maggiore, dell'impatto sulla salute pubblica. Uno è chiudere le scuole per brevi periodi di tempo, un altro è tenerle chiuse per mesi e incidere non solo sul processo educativo, ma anche sulla salute e sul modo di sviluppo dei bambini.

Le conseguenze delle chiusure a lungo termine, e purtroppo abbiamo sperimentato questo scenario in Romania, potrebbero farsi sentire per anni. Discuteremo con tutti i colleghi dell’area sanitaria, dell’area educativa, così da poter prendere decisioni equilibrate. Per questo vogliamo fare uno sforzo comune.

Lo sforzo congiunto si tradurrà nel rallentamento della trasmissione, nella possibilità del sistema educativo di farsi carico dei casi e nel funzionamento, penso che sia una cosa estremamente importante, il più vicino possibile alla normalità di tutta la società, compresa l'attività nelle scuole della Romania.

Abbiamo bisogno ancora di un po’ più di tempo per avere una visione chiara dell’evoluzione di questa malattia. Dobbiamo vedere se l’evoluzione è diversa nelle popolazioni vaccinate in percentuale alta, o nelle popolazioni vaccinate in percentuale più bassa, parlando della gravità dei casi. Comunque, anche se la percentuale dei ricoverati è più bassa, se si hanno molti casi allora c’è il rischio di bloccare il sistema sanitario”.