Ministro dell'Istruzione: nuova decisione last minute, cambiamenti nelle scuole per gli studenti

Il Ministro dell'Istruzione ha rivelato una nuova decisione ufficiale dell'ultimo minuto presa per milioni di studenti delle scuole di tutta la Romania, con la quale le autorità hanno deciso non solo di iniziare la distribuzione di 1 milione di mascherine mediche nelle scuole, ma di garantire un flusso regolare di mascherine per la tutela degli studenti.

Il Ministro dell'Istruzione dice anche che un nuovo lotto di test arriverà nelle scuole prima della risoluzione delle controversie per il 1° posto, e a parte parla dell'importanza dei test, anche davanti agli insegnanti, anche nelle aule rumene.

"Abbiamo distribuito un primo stock di mascherine, 1 milione di mascherine, mi è stato assicurato dall'IGSU, e c'è una buona collaborazione, che queste mascherine arriveranno regolarmente e saranno a disposizione di studenti e bambini in età prescolare. Inoltre sarebbe stato molto meglio se avessimo fatto dei test, ma ci sono dei ricorsi che hanno bloccato il processo di acquisto, ma la cosa buona è che si sta analizzando il lotto 2, e una volta risolti i ricorsi arriveranno quelli del lotto 2 .

I test della scorsa settimana sono andati un po’ meglio, a riprova che genitori, insegnanti, studenti si sono abituati un po’ meglio. Se nelle prime due settimane, su 13 milioni di test, solo 111 casi sono stati confermati tramite PCR, la scorsa settimana abbiamo utilizzato 1.5 milioni di test e sono stati confermati 236 casi, e sembra già che ci sia una somministrazione più responsabile di questi test.

Sono al 100% sulla stessa lunghezza d'onda del Segretario di Stato Arafat, sì, è vero, ci sono paesi in cui i test vengono fatti a scuola, non dall'insegnante, molte volte, sono autogestiti dallo studente, in realtà di fronte a l'inquadramento didattico, e il personale docente non interviene, ma corregge gli studenti negativi e positivi, quindi c'è un minimo di controllo.

Ci sono paesi che non distribuiscono test agli studenti, la Svezia ad esempio ha deciso di iniziare la scuola senza test, quindi le pratiche internazionali differiscono. Sarebbe molto meglio un controllo (n. ndr. prove con i docenti) e sono convinto che il risultato sarebbe diverso.

Il test non può essere obbligatorio, non può limitare il diritto allo studio, solo se c’è una legge, non un’ordinanza d’urgenza, una decisione del governo, un ordine ministeriale. Non esiste una legge che preveda test obbligatori e, nelle condizioni in cui la legge non esiste, non può essere obbligatorio, ma ciò non significa che i test non possano essere somministrati in aula."