Ministro dell'Istruzione: messaggio dell'ultimo minuto, problemi degli studenti in tutte le scuole

Il ministro dell'Istruzione messaggio last minute Problemi studenteschi in tutte le scuole

Il Ministro dell'Istruzione invia un messaggio estremamente importante riguardo ai gravissimi problemi nelle scuole rumene, milioni di studenti sono colpiti in questo periodo dall'impatto della pandemia di COVID-19 e della scuola online, con maggiori dettagli forniti nell'intervista di seguito.

Il Ministro dell'Istruzione parla del fatto che molti studenti hanno la sensazione che la scuola si faccia a casa e non negli istituti scolastici, cosa che genera grossi problemi sociali, e non solo per gli studenti delle scuole primarie o secondarie, ma anche per gli studenti universitari.

"Enorme (n. ndr ha chiesto quanto la pandemia abbia colpito la scuola negli ultimi 2 anni), molto spaventoso. Le perdite educative sono molto grandi, sono molto difficili da recuperare e possono essere recuperate solo con la perseveranza e soprattutto con l’impegno di ogni corpo docente. L'impegno, l'abilità e il coinvolgimento di ciascun insegnante.

Le perdite educative sono altissime, c'è un'esplosione del fenomeno del bullismo nelle scuole, molto grave, dicono gli psicologi, dicono quelli formati, che hanno competenza a pronunciarsi su questo tema. Purtroppo solo negli ultimi giorni si moltiplicano i tentativi di suicidio tra gli adolescenti, si moltiplicano, lo ripetono i medici, le malattie degli occhi.

C’è, e lo dico come ministro, con grande tristezza e dispiacere, un approfondimento delle disuguaglianze già esistenti nel sistema educativo rumeno tra città e villaggio, tra ambienti svantaggiati e più fortunati, dal punto di vista sociale e materiale. Si registra inoltre un allarmante aumento degli abbandoni scolastici.

Gli effetti si stanno già facendo sentire, come vi dicevo, gli effetti si stanno già facendo sentire sia nell’economia che nell’istruzione. Immaginiamo che ci siano studenti che stanno finendo il loro secondo anno universitario e che non hanno visto com'è fatto un anfiteatro, non hanno potuto partecipare realmente alla parte pratica del lavoro, non hanno conosciuto i loro colleghi, ci sono già effetti importanti e si moltiplicheranno.

È inutile non essere consapevoli di queste cose per poter rispondere al meglio. Lo Stato è obbligato a fare molte cose in questo senso. Cose che si possono risolvere solo nel medio e lungo termine, perché nell’istruzione le cose si vedono solo nel medio e lungo termine, è il sistema pubblico più inerziale di qualsiasi Stato”.