La quinta ondata avrebbe già raggiunto una fase di plateau, secondo Raed Arafat, capo della DSU, affermando che sembra esserci una tendenza a diminuire il numero di nuovi casi durante questo periodo, ma le autorità stanno ancora aspettando di vedere come le cose si evolvono nel periodo successivo.
"Come ho detto all'inizio e lo ha detto anche il segretario di Stato Baciu, il 3 febbraio della scorsa settimana avevamo 32.671 casi. Oggi, 10 febbraio, sono 26.466, quindi è la prima volta che ci troviamo di fronte ad un dato che evidenzia un trend al ribasso nel numero dei casi giornalieri; certo abbiamo passato grandi numeri, oltre 35.000mila casi, ma ora siamo, come dicevo, a 26.000mila.
Se confrontiamo alcuni giorni della settimana con gli stessi giorni della settimana successiva, se confrontiamo, ad esempio, il lunedì di questa settimana con lo scorso lunedì, il martedì con lo scorso martedì, mostrano tutti una tendenza al ribasso.
Pazienti in ATI; però è un dato che continua a crescere e il motivo è chiaro: poiché i casi risultati positivi stanno recuperando terreno, alcuni potrebbero ancora avere la variante Delta, persone vulnerabili e finire in terapia intensiva. Il 3 febbraio avevamo 993 casi e il 10 abbiamo 1.146 casi in terapia intensiva".
