Ministro della Sanità: ultima ora, decisioni ad alto livello prese in Romania

Decisioni ad alto livello prese all'ultimo minuto dal Ministro della Sanità in Romania

Il Ministro della Sanità ha confermato ufficialmente una serie di decisioni di alto livello prese per la Romania, alcune delle quali hanno un impatto importante sul nostro Paese, e questo perché, insieme all’ONU e all’OMS, l’accesso alle cure mediche per i rifugiati arrivati nel paese dall'Ucraina.

Il Ministro della Salute era presente all'inaugurazione degli uffici di assistenza medica primaria presso il Centro di Servizi Integrati per i Rifugiati a Romexpo, e lì ha parlato degli sforzi compiuti sia dalla Romania che dall'ONU e dall'OMS.

"Un'operazione alla quale hanno partecipato gli agenti delle Nazioni Unite, dell'Agenzia per i rifugiati e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, abbiamo anche aiutato da parte del Ministero ad aprire questi uffici per le cure mediche di base, ma anche per la consulenza psicologica e la consulenza sui problemi della madre e sulla bambino, c'è anche un ufficio di consulenza per bambini.

Dall’abbondanza che esiste qui ci rendiamo conto che sono necessari, e stiamo pensando se ne avremo davvero discusso con i colleghi dell’Alto Segretariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, se riusciremo a trovare un altro luogo, perché in Romania sono entrati 1.2 milioni di persone, Ne sono rimasti 85.000, una buona parte sono bambini, quasi 40.000 bambini, anzi, prego, sotto i 18 anni.

E' chiaro che hanno bisogno di assistenza medica e, oltre alle malattie per le quali offriamo assistenza medica ospedaliera gratuita, dobbiamo poter offrire loro anche l'accesso ai servizi di assistenza medica primaria. So che ci sono colleghi dell'ufficio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Romania che sono in contatto con numerosi medici di famiglia, ci aspettiamo da loro una risposta positiva.

In caso contrario, ci impegneremo a contattare le organizzazioni professionali dei medici di famiglia affinché sia ​​possibile l'accesso ai servizi di medicina di famiglia. Sono con l'ambasciatore francese e l'ambasciatore giapponese, che sono direttamente coinvolti in questo tipo di attività, e li ringrazio per il loro coinvolgimento.

Vedete che, purtroppo, oggi sapete benissimo che è la Giornata Mondiale del Rifugiato, ovvero della cura dei rifugiati. Purtroppo il numero dei rifugiati a livello globale è in aumento, ha superato i 100 milioni, e se qualche anno fa ci trovavamo di fronte a ondate di profughi provenienti dalla Siria, vediamo che un paese confinante con la Romania, l’Ucraina, ha un gran numero di profughi. " dichiarare Alessandro Rafila.