Ministro dell'Energia: annuncio ufficiale dell'ultimo minuto, decisioni per il prossimo inverno

Annuncio ufficiale del Ministro dell'Energia sulle decisioni dell'ultimo minuto per il prossimo inverno

Il ministro dell’Energia parla a nome dei milioni di romeni sparsi in tutto il paese dei giacimenti di gas naturale di cui dispone attualmente la Romania, e questo perché si tratta di un grado di riempimento del 59.48%, ossia di 1.823 miliardi di metri cubi di gas, e ciò raggiungere l’80% in autunno.

Il Ministro dell'Energia ha inoltre dichiarato che non vi è alcun motivo per cui la Romania debba ridurre del 15% il consumo di gas naturale in inverno, come richiesto dalla Commissione Europea, e ha infine parlato di tassare eccessivamente i profitti realizzati dalle aziende che forniscono servizi nel paese. campo energetico ora in Romania.

"Il grado di riempimento dei nostri giacimenti ha superato il 59%, siamo al 59,48%, ovvero un miliardo e 823 milioni di metri cubi di gas naturale. Nello stesso regolamento si dice che ci sono alcuni gradi di flessibilità, cioè se gli obiettivi provvisori vengono superati, il nostro obiettivo provvisorio il 1° agosto era del 46%, la differenza viene sottratta da un'eventuale riduzione.

Viene inoltre sottratta da un'eventuale riduzione la quantità di gas naturale relativa ai clienti non energetici a livello del 2021. Non vediamo in questo momento perché dovremmo avere una riduzione, trattandosi di una riduzione volontaria. in lavorazione. Stiamo ancora aspettando il metodo di calcolo da parte della Commissione Europea, perché non era specificato nel regolamento.

Resta che tra due o tre settimane la Commissione europea invii agli Stati membri la modalità di calcolo di questa riduzione. Quando abbiamo anche il modulo di calcolo, lavoriamo in parallelo, siamo in contatto permanente con l'ufficio di rappresentanza a Bruxelles, con i nostri addetti all'energia e con quelli della DG Energia e lavoriamo insieme.

La sovratassazione sugli utili non rientra nell'ambito di attività del Ministero dell'Energia. I dazi e le tasse sono di competenza di un altro ministero. Non sovrapponiamo le nostre competenze. Non avremmo nemmeno niente da fare. Credo infatti che oggi, nella riunione di governo che avete visto, il primo ministro abbia chiesto al Consiglio della Concorrenza, all'ANR, al Ministero dell'Energia, all'ANAF di verificare sul mercato di domani se ci sono operazioni speculative sul prezzo dell'energia.

Assolutamente tutti i pagamenti provenienti dal regolatore vengono pagati o sono nel circuito di pagamento perché verificati dal regolatore. Stimiamo che chiuderemo con il piano di compensazione a novembre, dicembre, gennaio, febbraio, quindi sostanzialmente con il primo piano di compensazione, circa due miliardi e mezzo, tre miliardi, nell'ambito del budget da noi stimato. Tutto questo denaro proveniva praticamente dal dividendo aggiuntivo di Hidroelectricia."