Il coronavirus in Romania rimane molto presente nelle comunità di tutto il Paese, con numeri di contagi che rimangono elevati tra i rumeni, e ciò è dovuto all’elevata contagiosità del ceppo Omicron, ma anche alla mancanza di misure per prevenire la diffusione in questo periodo complicato per moltissime persone.
Il coronavirus continua a contagiare migliaia di persone ogni giorno, ma nonostante ciò le autorità rumene affermano che non c’è motivo di preoccuparsi, e questo perché sono poche le persone ricoverate negli ospedali, sia nei reparti normali che in quelli ATI , quindi al momento la situazione nelle unità sanitarie sarebbe sotto controllo.
La sesta ondata di contagi generata dal Coronavirus sembra destinata a una sostanziale riduzione del numero di nuovi casi giornalieri entro la fine di questo mese, prima della ripresa delle scuole, ma le autorità si aspettano di vedere una settima ondata di contagi questo autunno, molto probabilmente da qualche parte intorno a ottobre o novembre.
"Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 7.500 nuovi casi di persone infette da SARS - CoV - 2 (COVID - 19), di cui 3.900 in più rispetto al giorno precedente. 1.492 dei nuovi casi in 24 ore riguardano pazienti reinfettati risultati positivi più di 90 giorni dopo la prima infezione.
A differenza dei nuovi casi confermati, in seguito al riesame dei pazienti già positivi, 354 persone sono state riconfermate positive.
Nelle unità sanitarie specializzate il numero delle persone ricoverate nei reparti affetti da Covid-19 è di 3.701, 274 in meno rispetto al giorno precedente. Inoltre, all'Ati sono ricoverate 274 persone, 6 in meno rispetto al giorno precedente. Dei 274 pazienti ricoverati in ATI, 243 non sono vaccinati.
Sul totale dei pazienti ricoverati, 476 sono minori, 472 ricoverati nei reparti, 80 in meno rispetto al giorno precedente e 4 in ATI, 1 in più rispetto al giorno precedente.
Ad oggi sono morte 66.417 persone con diagnosi di infezione da SARS-CoV-2.
Nell'intervallo 16.08.2022 (10:00) – 17.08.2022 (10:00) sono stati segnalati dall'INSP 42 decessi (23 uomini e 19 donne), di cui 2 sono stati segnalati prima dell'intervallo di riferimento.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 5.036 test RT-PCR (3.168 in base alla definizione del caso e al protocollo medico e 1.868 su richiesta) e 23.626 test antigenici rapidi. Fino a questa data, a livello nazionale, sono stati elaborati
13.379.741 test RT-PCR e 11.038.930 test antigenici rapidi”.
