Ministro della Sanità: annunci importanti di interesse nazionale, decisioni per tutti i rumeni

Ministro della Sanità Annunci importanti Decisioni di interesse nazionale Tutti i romeni

Il Ministro della Sanità conferma per milioni di romeni provenienti da tutto il Paese una serie di decisioni di interesse nazionale che avranno anche un impatto molto importante a lungo termine, e questo perché si tratta dei programmi di sanità pubblica che il Ministero gestisce e in cui il CNAS può parzialmente implicare.

Il ministro della Sanità parla anche dell'importante protocollo siglato con la Chiesa romena per l'assistenza religiosa nelle strutture sanitarie di tutta la Romania, una prima assoluta per il nostro Paese, ma sicuramente saranno molti i romeni che vorranno beneficiarne da loro.

"Lavoriamo molto bene con il CNAS e le cose stanno evolvendo. Se inizialmente le cose erano state risolte in modo molto chiaro per quanto riguarda la prevenzione, che dovrebbe essere di competenza del Ministero, e l’area terapeutica dovrebbe essere esclusivamente di competenza del CNAS, le cose stanno cambiando perché, alla fine, il CNAS, in quanto finanziatore dell’accesso ai i servizi medici devono contribuire.

Credo che le interessino anche i costi che si potrebbero ottenere coinvolgendo il domicilio nei programmi di prevenzione, e faccio un esempio estremamente semplice, la vaccinazione, una questione estremamente nota, e l'accesso dei pazienti con certi tipi di malattie, o malattie croniche, ovvero la prevenzione di alcune patologie mediante la vaccinazione stagionale contro l'influenza, potranno essere oggetto di conciliazioni CNAS.

Questa cosa sta accadendo ovunque nell’Unione Europea, quindi non è una questione nuova, ed è bene collaborare in questo senso. Ho visto un argomento piuttosto interessante, il contributo dei pazienti. Ho visto che era l'unica associazione di pazienti invitata, ma non dimentichiamo che ci sono tante categorie di pazienti con malattie croniche, e devono essere oggetto di alcuni programmi di accesso ai farmaci.

Adesso si parla di terapie che dovrebbero essere personalizzate, di lotta, e perfino di cura, malattie che un tempo erano considerate impossibili da curare. Penso che dobbiamo aprire la strada a un nuovo approccio all’interno di questi programmi sanitari nazionali nelle aree terapeutiche prioritarie.

Oggi, 22 settembre 2022, il prof. Il Dott. Alexandru Rafila ha incontrato una delegazione del Patriarcato rumeno, guidata da Sua Santità Padre Varlaam Ploieșteanul, Vescovo Vicario Patriarcale, Segretario del Santo Sinodo, per finalizzare un protocollo volto all'assistenza religiosa cristiano-ortodossa nelle strutture sanitarie.

Il protocollo si pone diversi obiettivi, tra i quali citiamo: lo sviluppo congiunto di programmi di assistenza per persone affette da patologie croniche o in fase terminale di malattia; consapevolezza dell'importanza di consultare un medico ai primi segni di malattia; ridurre il consumo di prodotti dannosi per la salute (tabacco, alcol, droghe) ecc. Il protocollo tra il Ministero della Salute e il Patriarcato rumeno sarà firmato nel prossimo periodo."