Nicolae Ciuca ha partecipato all'operatività dell'interconnettore del gas Grecia - Bulgaria

Nicolae Ciuca ha partecipato all'operatività dell'interconnettore del gas Grecia - Bulgaria

Nicolae Ciuca ha partecipato oggi alla messa in funzione di un interconnettore del gas tra Grecia e Bulgaria che fornirà gas a tutta l'Europa e garantirà un inverno molto più tranquillo anche se la Russia continuerà a interrompere la fornitura di gas ai paesi europei.

Ho partecipato oggi, insieme alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e ad alti funzionari di Bulgaria, Macedonia del Nord, Azerbaigian, Grecia, Serbia, alla messa in funzione dell'interconnettore del gas Grecia-Bulgaria. Questo progetto è essenziale per la sicurezza energetica dell’Europa, della nostra regione e di importanza strategica per la Romania.

Si tratta di un punto di svolta in termini di apertura del mercato regionale del gas e di accesso dell'UE a fonti alternative di gas naturale. L'interconnessione inaugurata oggi consentirà alla Romania l'accesso a nuove fonti, come il terminale di gas naturale liquefatto di Alessandropoli, ma anche al Corridoio Sud. Inoltre, svolgerà un ruolo importante nell’operazionalizzazione

La piattaforma energetica dell’UE per l’acquisto congiunto di gas naturale. La cooperazione regionale e le soluzioni sviluppate insieme sono la chiave del successo in tempi di crisi. Il completamento del Corridoio Verticale fa parte di tali soluzioni in quanto faciliterà il transito del gas verso l’Europa centrale e orientale e i Balcani occidentali collegando il Corridoio Sud e il gasdotto BRUA. Ciò fornirà l’accesso alle risorse di gas nel Mar Caspio e ai terminali di gas naturale liquefatto (GNL) nel nord della Grecia.

Inoltre, la decisione presa a livello europeo e fermamente sostenuta dalla Romania, di utilizzare il gas e l’energia nucleare durante la transizione ecologica, dà a noi decisori politici, imprenditori e investitori la tanto desiderata prevedibilità. Tutti questi investimenti e gli sforzi di solidarietà europea e regionale, di cui la Romania è parte attiva, si tradurranno in energia più accessibile per i nostri cittadini e per l’economia rumena.