La NATO parla qui sotto ufficialmente dell'importantissimo aiuto che vuole continuare ad offrire all'Ucraina in piena guerra con la Russia, e questo perché si tratta di misure molto importanti per sostenere sia la controffensiva nel sud del Paese, sia così come la difesa in varie zone del Paese.
"La NATO sta intensificando il suo sostegno all'Ucraina, rafforzando la deterrenza e la difesa. Dopo l'incontro di due giorni dei ministri della Difesa della NATO a Bruxelles, il segretario generale Jens Stoltenberg ha elogiato la condanna dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite per il tentativo di annessione illegale di quattro regioni dell'Ucraina da parte della Russia.
❝Questo è un messaggio chiaro e forte che la Russia è isolata e che il mondo è con l'Ucraina❞, ha affermato il Segretario generale, ribadendo che la NATO non è parte in conflitto, ma che gli alleati continueranno a sostenere l'Ucraina finché essa è necessario. Per rafforzare ulteriormente le difese ucraine, il Segretario generale ha annunciato che la NATO presto fornirà all’Ucraina centinaia di disturbatori di droni da utilizzare contro i droni russi e iraniani.
Riguardo alle recenti minacce nucleari della Russia, il Segretario Generale ha affermato che la retorica nucleare del Presidente Putin è pericolosa e irresponsabile, e che qualsiasi utilizzo di armi nucleari da parte della Russia avrebbe "gravi conseguenze❞".
La NATO terrà la sua esercitazione annuale di routine di preparazione nucleare la prossima settimana, ha affermato Stoltenberg, aggiungendo che la pianificazione dell'esercitazione è iniziata molti mesi fa.
I ministri hanno anche preso decisioni per aumentare le scorte di munizioni degli Alleati e accelerare la fornitura di capacità dopo mesi di spedizioni di armi da parte degli Alleati in Ucraina. Ciò implica ❝fornire all'industria la domanda a lungo termine di cui ha bisogno per aumentare la produzione❞, ha affermato Stoltenberg.
Gli Alleati hanno inoltre concordato di rafforzare ulteriormente la resilienza delle infrastrutture critiche sottomarine ed energetiche. In seguito al sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, la NATO ha raddoppiato la sua presenza nel Baltico e nel Mare del Nord portandola a 30 navi, supportate da aerei da pattugliamento marittimo e capacità sottomarine."
