Ministro della Difesa: L'ULTIMA VOLTA, Annunci per i romeni dopo la nomina ufficiale

Il Ministro della Difesa L'ULTIMA VOLTA La Romania annuncia la nomina ufficiale

Il Ministro della Difesa recentemente nominato dal Presidente della Romania, Klaus Iohannis, parla delle sue priorità all'inizio del suo mandato mentre al confine orientale del nostro Paese è in corso una guerra iniziata più di 8 mesi fa, e che sembra ancora in corso essere estremamente lontano dalla fine, sfortunatamente.

Il Ministro della Difesa parla qui di seguito di ciò che è importante per la Romania in questo momento e di ciò che intende fare nel prossimo futuro, quindi vedremo quante delle cose che ci vengono dette in questo momento si trasformeranno in realtà sulla base di preparativi decisioni.

"Se la proposta verrà validata, la prima cosa che farò sarà discutere con il senatore Del . Sono parlamentare, sono senatore, allo stesso tempo sono stato membro della delegazione rumena presso l'assemblea parlamentare della NATO, delegazione che dirigo.

Quella del mio collega è una decisione con un forte peso personale, capisco di doverla rispettare, e così ho proceduto (ndr gli chiedo che tipo di rapporto avrà con Klaus Iohannis) ogni volta che si sono verificate situazioni simili. Certamente, se il Signore riterrà opportuno spiegarmi i motivi per cui si è dimesso, avrò con lui questo colloquio.

Il mio rapporto con il signor Vasile Dincu è amichevole. Per quanto riguarda le motivazioni di Sua Signoria, a parte quello che ha detto in pubblico, non farei altro che speculare, e non voglio questo. Il mio rapporto come ministro con Klaus Iohannis è chiaramente specificato dalla legge, e io rispetterò la legge sperando in un'ottima collaborazione, perché è nell'interesse di tutti.

In questo momento in cui stiamo discutendo, nell'est della Romania c'è una situazione di sicurezza causata dall'invasione di uno Stato sovrano da parte della Russia di Putin, un'invasione non provocata e ingiustificata, questa è la principale preoccupazione che abbiamo in questo momento, dal punto di vista desiderio che dobbiamo mantenere i cittadini di questo paese in un clima di calma, normalità, per poter svolgere le loro attività in modo pacifico, giusto e normale.

D’altro canto, vorrei che non dimenticassimo che nel momento in cui discutiamo ci sono rumeni, soldati rumeni, che sono sotto gli auspici della NATO, dell’Unione europea, dell’ONU, o in formato coalizione, che svolgono le loro attività volte a mantenere la pace in diverse aree del mondo, e sono altrettanto importanti per noi."