Ministro della Sanità: dichiarazione dell'ULTIMO MOMENTO, problemi all'attenzione dei romeni

Dichiarazione del Ministro della Sanità ULTIMO MOMENTO I problemi portati all'attenzione dei romeni

Il Ministro della Sanità ha deciso di inviare un messaggio estremamente importante per tutta la Romania in questo momento, e questo perché porta all'attenzione immediata di tutte le persone uno dei problemi più gravi legati agli ospedali in Romania, che necessitano in questo momento di importanti lavori di ristrutturazione .

Il Ministro della Sanità parla poi del fatto che anche i vecchi ospedali possono essere ristrutturati e riportati alle normali condizioni operative, cosa che ovviamente non è facilmente realizzabile, ma anche così parliamo di misure che possono fare un molto positivo per un gran numero di rumeni in futuro.

"L'età media degli ospedali dipende dalle risorse. Ho sentito commenti "il ministro, invece di costruire centinaia di nuovi ospedali, ci dice che dobbiamo riabilitare decine di vecchi ospedali". Non dico che dobbiamo riabilitare decine di vecchi ospedali, ma dove non ho altra soluzione, e ho uno spazio decente, che attraverso la ristrutturazione, la riabilitazione, il cambiamento degli impianti sanitari, può diventare funzionale, che soddisfi tutti standard di qualità.

Ho visto questo a Bistrita, per esempio, una cosa straordinaria, due vecchi corpi di fabbrica, vecchi di 100 anni, perfettamente riabilitati. Non sto dicendo che non sia possibile, a volte può costare di più riabilitare un vecchio secondo gli standard attuali piuttosto che realizzarne uno nuovo, ma queste sono decisioni che devi prendere a seconda della situazione.

C'era una signora circa 7-10 anni fa che diceva che bisogna chiudere, demolire tutti gli ospedali, sono d'accordo. Ma dove curiamo i pazienti? Questo deve essere un processo. Quello che abbiamo fatto al Ministero, perché abbiamo 67 ospedali sui 400 del Ministero, e non c’è mai stata alcuna valutazione, una politica relativa a questi edifici, qual è la loro condizione fisica, quali investimenti sono stati fatti e cosa deve essere fatto.

Ora ho fatto una valutazione a tutti sullo stato delle strutture e delle attrezzature di cui dispongono, così possiamo iniziare, mi piacerebbe poter iniziare, anche se con una piccola somma, l'anno prossimo, a causa della crisi economica, ma abbiamo progetti da 5 anni, da 10 anni, in modo che questi progetti vengano riabilitati, o si costruiscano vecchi edifici o ne vengano costruiti di nuovi.

A Bucarest abbiamo l'Istituto CC Iliescu per le malattie cardiovascolari, un edificio vecchio e inadeguato, che necessita di una ristrutturazione totale. Hanno fatto domanda, spero che ne abbiano la possibilità, ovviamente non abbiamo modo di saperlo, perché sono criteri oggettivi, non soggettivi, per essere nella lista degli ospedali finanziabili tramite PNRR, e nel 2026, in piena anno, per avere un nuovo ospedale lì”.