L’OMS preoccupa il mondo intero con un nuovo segnale d’allarme estremamente pericoloso, che porta all’attenzione di tutti quanto sia grave in questo momento la situazione mondiale per come si sta evolvendo la pandemia di Coronavirus, e questo perché il numero delle infezioni continua ad essere elevato e a generare mutazioni.
L'OMS parla in una prima fase della distribuzione delle sottovarianti Omicron a livello globale, BA.5 è ora combinato con BQ.1 per il 50% delle infezioni totali, mentre BA.2.7.5 e XBB insieme raccolgono il 20% delle infezioni totale, ma i tre sono pericolosi perché i trattamenti con anticorpi monoclonali non sono più altrettanto efficaci.
L'OMS parla anche della diminuzione dei test e del sequenziamento, il che comporta un grosso problema dal punto di vista della scoperta di nuove varianti circolanti, ma anche dell'esame della gravità delle forme della malattia che producono, alcuni paesi temono il fatto che da Nuove varianti pericolose del Coronavirus potrebbero arrivare in Cina.
L'OMS afferma che la situazione in Cina è preoccupante, perché i contagi giornalieri tra la popolazione sono moltissimi, ma anche che occorre un monitoraggio estremamente attento per scoprire nuove possibili varianti che possono generare forme gravi della malattia tra le persone, varianti che può raggiungere l'intero globo molto facilmente.
“Tra le sequenze disponibili, le sottovarianti BA.5 di #Omicron rimangono dominanti in tutto il mondo, inclusa BQ.1, che rappresenta circa il 50% delle sequenze a livello globale. BA.2.75 e XBB rappresentano rispettivamente il 14% e il 6% delle sequenze a livello globale.
I test e il sequenziamento per SARS-CoV-2 continuano a diminuire, rendendo difficile il monitoraggio da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del TAG-VE. Non si tratta di altro, si tratta di sequenziamento strategico con una buona rappresentazione geografica”.
