L’ECDC lancia un segnale d’allarme estremamente preoccupante per tutta l’Europa, e questo perché porta all’attenzione di tutti i 53 Paesi vigilati che la pandemia di Coronavirus è ben lungi dall’essere terminata e che è necessaria un’azione concertata sforzi per limitare la diffusione del virus sul territorio dell’Unione Europea, e oltre, nel 2023.
L'ECDC parla del fatto che servono ancora misure per un monitoraggio costante dei contagi a livello europeo per scoprire le nuove varianti che continuano a comparire, ma anche che nella reintroduzione delle restrizioni agli spostamenti delle persone bisogna tenere conto delle misure precedenti , e le limitazioni devono essere implementate con attenzione, imparando dagli errori del passato.
L’ECDC continua a chiedere molta vigilanza tra le persone, e molta attenzione alle misure di prevenzione delle infezioni che sono ancora raccomandate a tutti, e questo perché la costante evoluzione del Coronavirus mette ancora sotto pressione tutti i paesi del mondo, e ancora rappresenta un problema molto serio a livello globale.
"Il Covid non è finito, come mostrano chiaramente gli sviluppi globali. I paesi dell’OMS Europa dovrebbero: -mantenere capacità di test e sorveglianza, inclusa la capacità di rilevare nuove varianti; garantire che gli aventi diritto siano completamente vaccinati; misure di stress per ridurre lo spread, esp. i più vulnerabili.
Quando si considera la reintroduzione e l’implementazione delle misure di screening dei viaggi COVID19 in questo momento, i paesi dell’OMS in Europa dovrebbero basarsi sulle lezioni del passato. Ciò include la necessità di non discriminare alcuna popolazione o gruppo particolare, ma di trattare tutti con rispetto”.
1/ #Covid non è finita, come dimostrano chiaramente gli sviluppi globali.@OMS_Europa i paesi dovrebbero
- mantenere le capacità di test e sorveglianza, inclusa la capacità di rilevare nuove varianti
-assicurarsi che gli aventi diritto siano completamente vaccinati
-misure di stress per ridurre la diffusione, esp. ai più vulnerabili pic.twitter.com/NDBVGwSe6t— Hans Kluge (@hans_kluge) Dicembre 29, 2022