Marcel Bolos annuncia ufficialmente le decisioni dell'ULTIMO MINUTO sul futuro di milioni di rumeni

Marcel Bolos annuncia ufficialmente le decisioni dell'ULTIMO MINUTO Il futuro di milioni di rumeni

Marcel Bolos ha deciso di pubblicare un annuncio dell'ultimo minuto molto importante riguardante il futuro di milioni di romeni in tutto il Paese, e questo perché ha deciso di portare alla nostra attenzione il fatto che verrà creato un nuovo centro di coordinamento delle buone pratiche nella realizzazione dei progetti con i soldi europei.

Marcel Bolos spiega di seguito le discussioni molto produttive avute a Bucarest con i rappresentanti della Polonia, un paese che ha beneficiato di molti fondi europei negli ultimi anni, e questo perché ha avuto l'opportunità di accedere ai fondi europei per realizzare tanti progetti di successo.

"I prossimi anni riguardano la #RomaniaViitorului. Ci sono anni che ci portano 𝟒𝟔 miliardi di euro per #investimenti negli ospedali, nelle reti di trasporto, nell'ammodernamento delle infrastrutture idriche e fognarie e nel sostegno al contesto imprenditoriale. Ciò significa che il tempo delle scuse sta per finire. Per sfruttare al massimo queste risorse dobbiamo essere vigili, parsimoniosi, consapevoli degli errori del passato e orientati ad adattarci al volo.

Nel campo dell’assorbimento dei fondi europei, la Polonia è senza dubbio un modello di successo. Ha uno dei tassi di assorbimento più alti nell’Unione Europea – oltre l’80% – dato che dispone del budget più grande nella Politica di Coesione 2014-2020. Oggi, insieme al signor Cseke Attila, abbiamo avuto un dibattito applicativo con il ministro polacco Grzegorz Puda, che ha condiviso con noi esempi di buone pratiche che li hanno aiutati ad accelerare l'attuazione dei progetti.

Inoltre, abbiamo deciso di istituire un centro di coordinamento, un hub di buone pratiche attraverso la Commissione Europea, per l’implementazione di progetti di successo. La Polonia è senza dubbio un modello di successo, con uno dei tassi di assorbimento più alti nell’Unione Europea – oltre l’80% – dato che ha il bilancio più grande dell’Unione. Proprio per questo gli diamo l’esempio ogni volta che ne abbiamo l’occasione.

Abbiamo affrontato argomenti specifici come le misure per semplificare l'accesso e l'attuazione dei fondi, il modo in cui vengono affrontati i sistemi di gestione e controllo, le fasi di chiusura dei programmi relativi al periodo 2014-2020, gli interventi rivolti alle persone con disabilità, ma anche aspetti specifici della cooperazione regionale.

Una conclusione concreta è che vogliamo gettare le basi di un centro di coordinamento, un hub di buone pratiche attraverso la Commissione Europea, per la realizzazione di progetti di successo. Nell'incontro di lavoro con la parte polacca, è stata stabilita l'istituzione di un gruppo di lavoro congiunto per le buone pratiche relative ai fondi stanziati attraverso i programmi operativi e le iniziative gestite dalla Commissione europea."