Il Ministro dell'Istruzione: Misure RADICALI E LAST MINUTE adottate per le scuole di tutta la Romania

Ministro dell'Istruzione MISURE RADICALI ULTIMA VOLTA Scuole prese in tutta la Romania

Il Ministro dell'Istruzione ha annunciato ufficialmente le misure radicali dell'ultimo minuto che verranno adottate per le scuole di tutta la Romania, e questo perché rivela ufficialmente che c'è stato un incontro con il procuratore capo della DIICOT per discutere della collaborazione per la sicurezza nelle scuole del nostro Paese.

Il Ministro dell'Istruzione spiega poi che questa collaborazione è antica, e che proseguirà nei prossimi anni per il bene degli studenti, e separatamente parla di pari opportunità tra uomini e donne, che devono essere rispettate anche a livello sistema educativo in Romania per autorità.

"Solo attraverso la collaborazione la scuola può essere uno spazio in cui gli studenti si sentono sicuri! Oggi, presso la sede del Ministero dell'Istruzione, ho avuto un incontro con il procuratore capo del DIICOT, Alina Albu, per riaffermare la collaborazione tra le due istituzioni che rappresentiamo. La prevenzione è uno dei pilastri principali su cui ci concentreremo e DIICOT sarà un partner affidabile in questo senso.

Abbiamo anche stabilito, insieme al procuratore capo Alina Albu, che ci sia un'informazione reciproca, a livello istituzionale, quando si viene a conoscenza di reati commessi nel perimetro scolastico, ad esempio casi di uso di droga. A livello del Ministero dell’Istruzione abbiamo già adottato misure in questo senso, ma dovranno essere compiuti nuovi passi. Parallelamente, ho menzionato anche le riforme incluse nel pacchetto di leggi sull’istruzione per rafforzare la sicurezza negli istituti scolastici.

Un ambiente in cui le donne hanno le stesse opportunità e condizioni di successo degli uomini è un ambiente in cui lo sviluppo non conosce limiti. Nella Giornata nazionale delle pari opportunità tra donne e uomini, celebrata oggi, dobbiamo riflettere sui passi compiuti finora. Sono stati compiuti progressi importanti, ma la strada verso la parità tra donne e uomini è lunga.

Gli ultimi dati pubblicati dal Parlamento Europeo al riguardo, riguardanti la presenza nel mondo del lavoro, lo confermano, anche se la percentuale di donne che hanno completato gli studi superiori supera quella degli uomini (oltre il 36% contro 31% – dati Eurostat): Nell’UE le donne guadagnano in media quasi il 12.7% in meno all’ora rispetto agli uomini (il nostro Paese ha il divario retributivo più basso – 3.6%).

La differenza retributiva implica un maggior rischio di povertà in età avanzata: per il 28.3% delle donne la pensione era inferiore a quella degli uomini. Le donne sono meno presenti nel mercato del lavoro: il 28% lavora a tempo parziale, rispetto all’8% degli uomini, e solo il 34.7% di loro ricopre posizioni dirigenziali”.