Marius Budai: Annunci dell'ultimo minuto, Decisioni per gli insegnanti rumeni e SCIOPERO nelle scuole

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Marius Budai, ministro del Lavoro del PSD, ha annunciato ufficialmente una serie di decisioni molto importanti rivolte agli insegnanti rumeni, che sono in sciopero da una settimana, e questo perché cercano soluzioni per soddisfare le loro richieste riguardanti l'aumento dei salari, uno dei principali problemi dello sciopero.

Marius Budai spiega di seguito le decisioni prese dal Governo della Romania, di cui fa parte, e questo perché si stanno ancora cercando le soluzioni migliori per il ritorno degli insegnanti al dipartimento, soprattutto perché il regolare svolgimento degli esami di valutazione è a rischio Nazionale e Baccalaureato 2023, il primo già rinviato 2 volte.

"È una nuova proposta, dobbiamo calcolarla, (n. ndr. relazione sullo stipendio di 3.000 lei lordi per gli insegnanti), e non appena avremo l'impatto e ulteriori informazioni su questo requisito, dovremo sicuramente informare il leader della coalizione, a decidere. Vediamo la decisione (n. ndr, possibile applicazione dal 1 giugno), perché riguarda sia la tecnica legislativa che l'impatto.

È una richiesta che ho ricevuto adesso. Vi abbiamo fatto venire prima alle dichiarazioni, poi siamo usciti anche per dire qualche parola, e ora dobbiamo tornare al servizio e metterci al lavoro. Si è convenuto che da oggi discuteremo tecnicamente, in modo approfondito, di quanto vi hanno proposto riguardo alle nuove tabelle salariali, partendo dai principi da voi enunciati.

Da quello stipendio medio lordo per il principiante e ulteriormente discutendo le possibilità e tutto ciò che significa la costruzione di scale salariali. Oggi è stato introdotto un elemento nuovo rispetto a quell'articolo 12 che vi hanno anche comunicato.

Il Ministro dell’Istruzione andrà dal Governo, dal Primo Ministro, e presenterà un breve materiale con ciò di cui abbiamo discusso qui, affinché indipendentemente dal giorno, dall’ora, continueremo le discussioni con i sindacati, affinché nel nel più breve tempo possibile arriviamo alla fine di quella giornata. Oggi abbiamo avuto un mandato separato su due livelli.

Uno: discutere cosa succederà in futuro con lo sciopero e rilanciarlo, praticamente, e abbreviare la scadenza originariamente proposta del 15 luglio, quando dovremmo discutere a livello tecnico delle griglie. Abbiamo stabilito che a partire da oggi queste discussioni sono iniziate."