Marius Budai: Dichiarazione ufficiale dell'ultimo minuto sulla grave CRISI in Romania

Dichiarazione ufficiale di Marius Budai ULTIMA CRISI Majora Romania

Marius Budai, ministro del Lavoro del PSD, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale molto importante sulla grave crisi che attraversa attualmente la Romania, affermando che il governo rumeno è stato corretto nel suo rapporto con i sindacati dell'istruzione, e che la nuova ordinanza d'emergenza è stata emanata nel rispetto delle loro esigenze.

Marius Budai illustra di seguito ciò che è stato deciso e cosa occorre fare affinché le future esigenze dei sindacati dell'istruzione siano soddisfatte il più rapidamente possibile, ma resta da vedere se tutte le promesse fatte adesso verranno attuate anche come tutti vogliono.

"Il governo è stato giusto nei suoi rapporti con tutti i dipendenti del sistema educativo. Il testo dell'ordinanza d'urgenza in cui vengono regolamentate le richieste degli insegnanti è stato pubblicato in trasparenza decisionale sui siti del Ministero del Lavoro e del Ministero dell'Istruzione ed è stato inviato a tutti i dirigenti sindacali. È stata analizzata la proposta di ordinanza d'urgenza e sono state apportate anche alcune modifiche che sono state incluse nel testo finale.

Nella versione finale dell'ordinanza d'emergenza non c'è stato nulla che non sia stato discusso in precedenza con i sindacati, che sia stato incluso, eliminato o modificato. Una volta preso in considerazione ciò, si è tenuto conto delle richieste dei sindacati e gli stipendi di tutto il personale docente e non docente sono stati aumentati di 1.000 lei - di 400, ma anche di 1000 per gli assistenti didattici.

Come ben sapete sul sito del Ministero del Lavoro e sul sito del Ministero dell'Istruzione ieri sera sono stati pubblicati in pubblica trasparenza. A seguito dei dibattiti pubblici sono state individuate diverse categorie che non facevano e non facevano parte dell'allegato buste paga, e anche questo aspetto è stato risolto oggi nell'ordinanza d'urgenza.

Come deciso, e la coalizione, e Mr. Primo Ministro, continueremo il dialogo con i sindacati, per la nuova tabella salariale, ovviamente, prima con i sindacati dell'istruzione, poi con gli altri sindacati. Sì, il parere del Comitato economico e sociale è consultivo per il Governo, è obbligatorio prenderlo e abbiamo avuto anche questa fase del processo legislativo. Non credo che l’ordinanza non segua un dialogo.

Siamo in dialogo e, come ben sapete, negli ultimi giorni abbiamo avuto un dialogo serrato con i sindacati su tutto ciò che il Consiglio Legislativo ha commentato e ha proposto. È stato spiegato e sono state fornite spiegazioni rigorose. Dal nostro punto di vista segue la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e quindi tutto quello che è stato promesso, non quello che è stato promesso, quello che è già stato fatto e la coalizione lo ha deciso."