Spagna: GRANDI problemi con l’adesione di Austria e Romania a Schengen nel 2023

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La Spagna si trova ad affrontare una serie di grossi problemi generati dall’Austria nell’UE, con la strategia che ha adottato negli ultimi mesi nei confronti dell’immigrazione, e dal 1° luglio assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione Europea con il l’obiettivo di risolverli, e possibilmente continuare a sostenere l’adesione della Romania a Schengen, il più rapidamente possibile anche nel 2023.

La Spagna si troverà ad affrontare un’Unione Europea divisa su come procedere in termini di migrazione, Austria e Germania chiedono misure radicali, mentre la Romania vuole entrare in Schengen, e non c’è consenso generale nemmeno per la prima questione, né per la seconda, ma contiamo meno, come al solito.

La Spagna ha promesso di aiutare la Romania ad aderire a Schengen, anche nel 2023, ma con le elezioni nazionali previste quest’anno e il problema dell’immigrazione che in questi giorni ha poche possibilità di essere risolto dal Consiglio GAI, è difficile credere che il nostro paese entrerà nello spazio senza controlli alle frontiere interne, almeno quest’anno, o forse anche l’anno prossimo.

"Ce la faremo? Lo spero. Ma non ne sono sicuro. È 50/50. È una questione politica molto delicata. Un consenso è improbabile, data la forte resistenza di Polonia e Ungheria. L’obiettivo generale è ridurre la pressione migratoria limitando i diritti di asilo. I piani relativi alle procedure di frontiera prevedono l’accelerazione delle domande di asilo e dei rimpatri.

In una sorta di quadro chiuso avrai tutta questa procedura ed è una procedura relativamente breve. L’UE conta sul mantenimento degli accordi con altri paesi per impedire alle persone di partire via mare verso l’Europa”.