Il Ministro dell'Istruzione: Comunicazioni LAST MINUTE con cambiamenti IMPOSTI per gli studenti delle scuole rumene

Ministro dell'Istruzione e delle Comunicazioni L'ULTIMA VOLTA Cambiamenti IMPOSTI agli studenti nelle scuole rumene

Il Ministro dell'Istruzione ha fatto una serie di comunicazioni dell'ultimo minuto, con le quali porta all'immediata attenzione degli studenti delle scuole rumene una serie di cambiamenti, che vengono imposti per tutti, e questo perché Ligia Deca dichiara che riguardano il modo in cui che gli ambienti terminano nell'anno scolastico 2022-2023, il numero minimo essendo solo due.

Il Ministro dell'Istruzione spiega di seguito come si possono concludere le medie degli studenti, apportando separatamente modifiche ad altre norme che riguardano il modo in cui vengono concluse le medie degli studenti, misure adottate da Ligia Deca a causa dello sciopero generale, che continua in questo periodo, e che minaccia bloccare completamente il sistema educativo.

"Oggi, per pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, l'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione n. 4.430/2023 per la modifica e il completamento del Regolamento quadro per l'organizzazione e il funzionamento delle unità educative preuniversitarie (approvato con l'Ordinanza del Ministro dell'Istruzione n. 4.183/2022). Sono state così integrate le proposte di modifica del progetto sottoposto a consultazione pubblica.

Nell'anno scolastico 2022-2023 il numero minimo di titoli/voti conferiti allo studente in una disciplina di studio è due. Nell'anno scolastico 2022-2023, la situazione scolastica annuale degli alunni, per classe, può essere conclusa senza che questa venga convalidata dal consiglio didattico dell'unità educativa nella sessione di chiusura dei corsi e senza che questo approvi la relazione sulla situazione annuale. situazione scolastica.

Per quanto riguarda l'opportunità delle modifiche apportate al Regolamento quadro sull'organizzazione e il funzionamento delle unità formative preuniversitarie, precisiamo che esse sono state apportate nell'interesse degli studenti, in un contesto in cui la percentuale di partecipazione alla protesta degli studenti il personale educativo è diverso da un’unità educativa all’altra. Le modifiche proposte garantiscono il quadro giuridico per porre fine alla situazione scolastica degli studenti con almeno due voti/titoli da parte degli insegnanti in attività durante questo periodo o che riprendono l'attività.

E ciò non implica la risoluzione della situazione scolastica da parte della direzione dell'unità scolastica o da parte di un insegnante diverso da quello che insegna in classe. Il provvedimento relativo all'eliminazione dell'obbligo di validazione della situazione in Consiglio dei docenti rappresenta una misura di semplificazione delle procedure a livello di unità didattiche, nell'ambito del breve periodo rimanente al completamento dei corsi.

Abbiamo facilitato questo processo di chiusura delle situazioni scolastiche, cioè abbiamo modificato la regolamentazione dell'organizzazione interna e del funzionamento del sistema educativo in modo tale che la situazione scolastica possa essere chiusa dagli insegnanti con meno voti. Quindi non puntiamo al numero di voti che sarebbero stati necessari se avessimo avuto un anno senza interruzioni, ma riusciamo a facilitare la fine delle situazioni scolastiche nell'interesse degli studenti."