Il Ministro del Lavoro annuncia un'importante decisione, volta a facilitare la transizione dei diplomati dell'istruzione superiore nel mercato del lavoro, mentre il Governo rumeno adotta una serie di importanti modifiche alle norme metodologiche per l'applicazione delle disposizioni della Legge n. 335/2013 riguardante il tirocinio per questa categoria di giovani professionisti.
Il Ministro del Lavoro ha affermato che le nuove norme semplificheranno notevolmente la procedura di tirocinio, eliminando la necessità di passare attraverso una commissione di valutazione e la preparazione di una relazione di tirocinio da parte del tirocinante. "Il nostro obiettivo principale è rispondere alle esigenze dei giovani laureati, facilitando il loro rapido accesso alle opportunità di lavoro e dando loro l'opportunità di iniziare la loro carriera professionale nelle migliori condizioni", ha affermato il Ministro Oprescu.
Simona Bucura-Oprescu descrive la nuova procedura di tirocinio che prevede che le responsabilità relative alla valutazione del tirocinio vengano trasferite direttamente al tutor e al capo dipartimento, quest'ultimo avendo la decisione finale nel processo di valutazione. Questa modifica è pensata per snellire il processo di valutazione e ridurre gli adempimenti burocratici, consentendo ai laureati di integrarsi più facilmente e rapidamente nel mondo del lavoro.
Il Ministro del Lavoro sostiene che il Governo ribadisce il suo impegno a sostenere l'occupazione dei giovani laureati senza esperienza offrendo un incentivo mensile del valore di 2.250 lei per i datori di lavoro che li assumono durante il periodo di tirocinio. Questa misura mira non solo a sostenere i giovani laureati, ma anche a incoraggiare i datori di lavoro a contribuire attivamente alla formazione professionale dei nuovi arrivati nel mercato del lavoro.
Simona Bucura-Oprescu ha dichiarato ufficialmente che, secondo il Codice del lavoro, per i diplomati degli istituti di istruzione superiore, i primi sei mesi dopo l'inizio della carriera professionale sono considerati un periodo di tirocinio, ad eccezione delle professioni in cui i tirocini sono regolati da leggi speciali . Attraverso questi recenti cambiamenti, il Ministero del Lavoro e della Solidarietà Sociale, insieme all’Agenzia Nazionale per l’Impiego, spera di facilitare una transizione più agevole per i laureati alla vita professionale, contribuendo così allo sviluppo di un mercato del lavoro dinamico e inclusivo.
