Il ministro dell'Economia, Stefan-Radu Oprea, ha sottolineato, in un cruciale incontro a Bruxelles, ospitato dai commissari alla Concorrenza, Margrethe Vestager, e alle Relazioni interistituzionali e alle Previsioni, Maroš Šefčovič, i problemi generati dalla crisi energetica e dall'aumento dell'inflazione , per l'industria siderurgica, che è al centro di un dialogo essenziale per il suo futuro.
Questo incontro ha riunito sindacati, datori di lavoro e dirigenti del settore, il cui tema principale era la transizione pulita dell’industria siderurgica. La realtà attuale espone il settore a varie sfide, tra cui la crisi energetica, la forte concorrenza esterna al mercato unico europeo, l’aumento dell’inflazione e la fluttuazione della domanda di mercato.
Il Ministro Oprea ha citato l'esperienza della Romania dove, anche in condizioni difficili, la produzione è continuata a Galati. "L'anno scorso, quando l'attività è stata temporaneamente sospesa, abbiamo lavorato a stretto contatto con i sindacati, il management, le autorità locali e i parlamentari europei per riavviare con successo la produzione", ha affermato il ministro, sottolineando la capacità di superare crisi simili a quelle della Polonia o della Repubblica ceca , dove alcune capacità produttive hanno dovuto chiudere.
Per garantire un futuro stabile e prevedibile, il ministro ha sottolineato la necessità di un piano europeo dedicato a questo settore strategico. È stata discussa la flessibilità nella definizione dei tempi per la decarbonizzazione, adattandoli al progresso tecnologico, in particolare nell’uso dell’idrogeno e nella cattura e stoccaggio del carbonio.
Inoltre, Oprea ha invocato un criterio geografico nell'assegnazione dei fondi del Fondo per l'innovazione, sottolineando la necessità di una maggiore coesione con gli Stati dell'Europa centrale e orientale. Questo approccio rifletterebbe le differenze economiche tra gli Stati membri e garantirebbe un’equa distribuzione delle risorse per lo sviluppo.
A margine dell'incontro, il Ministro ha visitato la società Sonaca, che opera nel settore aeronautico e vuole espandere la produzione in Romania. "Il potenziale dell'industria aeronautica è enorme nel nostro Paese", ha affermato Oprea, sottolineando il sostegno del governo alle aziende attive in questo settore, siano esse con capitale statale o privato. In Romania esiste una notevole tradizione ed esperienza per la produzione di aeromobili e componenti, un settore in crescita che promette di contribuire in modo significativo all’economia nazionale.
Questo incontro segna un passo importante verso la creazione di un futuro sostenibile e competitivo per l’industria siderurgica europea, con la Romania che svolge un ruolo attivo in questo processo di trasformazione.
