Ministro dell'Istruzione: Decisioni ufficiali LAST MINUTE sui problemi gravi nelle scuole rumene

Il Ministro dell'Istruzione annuncia importanti decisioni ufficiali dell'ultimo minuto, prese a causa dei gravi problemi che affliggono attualmente le scuole del Paese.

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Il Ministro dell'Istruzione parla ufficialmente delle decisioni dell'ultimo minuto prese riguardo ai gravi problemi nelle scuole in Romania, e questo perché Ligia Deca era presente ad una conferenza al Senato romeno relativa alla soluzione dei problemi della violenza nelle scuole del paese, si incontravano più spesso.

Il Ministro dell'Istruzione spiega qui di seguito quali misure dovranno essere prese affinché gli studenti rumeni possano studiare in sicurezza negli istituti scolastici del Paese, parlando a parte delle richieste di finanziamento per la seconda tornata del PNRAS, di cui beneficeranno numerose unità educative di tutto il Paese.

"Ieri, al convegno "Sicurezza nell'ambiente educativo e responsabilità giuridica", organizzato dalla Commissione per l'Istruzione, la Scienza, la Gioventù e lo Sport del Senato rumeno, ho avuto modo di ascoltare le esigenze di studenti e genitori riguardo alla prevenzione e lotta alla violenza. Siamo tutti d’accordo: la scuola deve essere un ambiente sicuro per tutti.

Nei colloqui che ho avuto con gli insegnanti durante le mie visite alle scuole, la prima cosa che mi hanno detto è stata che non sanno cosa fare quando si trovano di fronte a un grave caso di violenza. Per questo motivo abbiamo elaborato e sottoposto a consultazione pubblica fin dall'estate scorsa la Procedura relativa alla gestione dei casi di violenza, entrata in vigore all'inizio di quest'anno scolastico. Nel mese di marzo sono ripresi i percorsi formativi rivolti agli amministratori sull'applicazione di tale procedura.

Abbiamo anche chiesto agli ispettori scolastici di avviare un confronto con le Direzioni generali dell'assistenza sociale e della tutela dell'infanzia e degli uffici per la sicurezza scolastica, al fine di migliorare la collaborazione tra le istituzioni. È abbastanza ? Non! C’è bisogno di videocamere nelle scuole, di sanzioni adeguate, di un’adeguata segnalazione dei casi, di più consulenti scolastici e di formazione degli insegnanti. Per queste azioni abbiamo ottenuto finanziamenti europei e proposto nuove modifiche legislative.

Resta fermo il mio impegno e quello del Ministero dell’Istruzione per rendere la scuola un ambiente sicuro. Ringrazio la Presidente Monica Anisie per aver organizzato questo incontro e il Ministro della Giustizia, Alina Gheorghiu, per aver sostenuto l'insegnamento dei concetti di educazione giuridica nelle scuole. Aiutano i bambini non solo a conoscere i propri diritti, ma anche a comprendere la gravità e le conseguenze delle loro azioni.

Abbiamo pubblicato l'elenco definitivo delle domande di finanziamento dichiarate ammissibili/non ammissibili, dopo la risoluzione dei ricorsi in itinere di verifica di conformità amministrativa e di ammissibilità, del bando “PNRAS Grant Scheme Round II (serie II)”. Grazie a tutti coloro che hanno presentato progetti!”