Il ministro dell'Agricoltura, Florin Barbu, ha annunciato a partire dal 9 aprile 2024 l'istituzione di un periodo di divieto di pesca che durerà 60 giorni, fino al 7 giugno compreso. Questa misura riguarda tutte le forme di pesca – commerciale, ricreativa, sportiva e familiare – negli habitat ittici naturali.
Florin Barbu ha affermato che questa decisione è necessaria per proteggere la biodiversità e garantire un futuro sostenibile alle risorse acquatiche. Pesci, crostacei, molluschi e altra vita acquatica sono ora sotto uno scudo di protezione totale, consentendo agli ecosistemi di riprendersi in modo naturale e sano.
Florin Barbu sostiene che, secondo la nuova normativa, qualsiasi forma di pesca durante questo periodo è considerata una violazione e può comportare multe comprese tra 600 e 1000 lei. Inoltre, a chi viola tali norme, la licenza di pesca verrà trattenuta e sospesa per un periodo di 90 giorni. Nel caso della pesca commerciale le sanzioni sono ancora più severe, essendo considerata un reato, con multe salate e il divieto di pesca per un periodo da 1 a 3 anni.
Per chi fosse interessato ad ulteriori dettagli, l'ordinanza n. 561/2023/11/2024 che regola tali misure è disponibile per la consultazione. Il documento dettaglia non solo i periodi e le aree di divieto, ma anche le aree di protezione e ripristino biologico delle risorse acquatiche per l'anno 2024.
Questa decisione si inserisce nel contesto di una preoccupazione globale per la conservazione dell'ambiente e delle risorse naturali, riflettendo l'impegno della Romania a seguire le direttive internazionali per la protezione e la gestione sostenibile degli ecosistemi acquatici.