Italia: Giorgia Meloni e i comunicati ufficiali LAST MINUTE sugli aiuti per l'adesione della Romania a Schengen

Attraverso Giorgia Meloni, l'Italia fa una serie di annunci ufficiali dell'ultimo minuto estremamente importanti che possono aiutare l'adesione della Romania a Schengen.

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Da più di un anno l'Italia sta attuando una serie di misure molto importanti di Giorgia Meloni, che hanno un impatto anche sull'adesione della Romania a Schengen, e questo perché l'immigrazione clandestina viene frenata in misura maggiore dai Paesi terzi da cui partono molti dei migranti che arrivano illegalmente in Europa.

L'Italia era rappresentata in questi giorni in Tunisia da Giorgia Meloni, il primo ministro italiano ha discusso con il presidente del paese degli sforzi congiunti per ridurre l'immigrazione clandestina, ma anche di cosa si dovrà fare in futuro per un'ulteriore riduzione, l'adesione della Romania a Schengen dipende dalla - una certa misura di questo.

L'Italia vuole che la Tunisia sia ancora più attiva nel ridurre l'immigrazione clandestina verso l'Europa, ma che accolga un numero maggiore di cittadini che non ricevono asilo nel continente, due dei problemi lamentati non solo da Giorgia Meloni, ma anche da Karl Nehammer nel rifiuto consentire l'adesione della Romania a Schengen, quindi risolvere il problema può aiutarci.

"Sul tema della gestione della migrazione, voglio ringraziare ancora una volta le autorità tunisine e il presidente Saied per il lavoro che stiamo cercando di svolgere insieme contro i trafficanti di esseri umani. Sappiamo che la Tunisia non può diventare il paese di arrivo dei migranti, occorre rafforzare la cooperazione in questo senso.

Vogliamo coinvolgere le organizzazioni internazionali, lavorare sui rimpatri ma soprattutto sui flussi regolari. Vogliamo lavorare soprattutto sui flussi regolari: come abbiamo fatto con il decreto flussi che consente a circa 12mila cittadini tunisini formati di venire regolarmente in Italia. Sul fronte dell’immigrazione legale penso che l’Italia possa fare molto di più, ma è fondamentale lavorare insieme”.

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