Italia: colpo per Giorgia Meloni con l'annuncio ufficiale LAST MINUTE del PE, tocca l'adesione della Romania a Schengen

L'Italia e Giorgia Meloni ricevono un duro colpo ufficiale in extremis dal Parlamento Europeo, compromettendo il completamento dell'adesione della Romania a Schengen.

Sciopero dell'Italia Giorgia Meloni Annuncio ufficiale ULTIMO MOMENTO del PE, interessata l'adesione a Schengen della Romania

L'Italia e Giorgia Meloni ricevono un duro colpo, insieme all'austriaco Karl Nehammer, allo spagnolo Pedro Sanchez o ad Ursula Von der Leyen, dopo che il Parlamento europeo ha deciso che l'accordo concluso con l'Egitto deve essere cancellato, cosa che pregiudicherebbe l'adesione della Romania a Schengen , perché potrebbe portare a un enorme aumento della migrazione nei prossimi anni.

L'Italia è stata uno dei paesi che hanno partecipato alla firma, a nome dell'UE, di un accordo per il sostegno finanziario dell'Egitto con 7 miliardi di euro, al fine di ridurre il numero di migranti in arrivo sul territorio europeo, cosa auspicata da Karl Nehammer molto tempo, per convincersi a consentire il completamento dell’adesione della Romania a Schengen, forse addirittura nel 2025.

L'Italia ha sostenuto con forza il progetto, attraverso Giorgia Meloni, ma il Parlamento europeo lo vuole infranto perché ignora i gravi problemi del rispetto dei diritti umani in Egitto, le misure autoritarie del presidente, ma anche l'insolita procedura di concessione di denaro, senza il suo consenso, e ciò può ritardare o addirittura bloccare in futuro il completamento dell'adesione della Romania a Schengen.

"L'accordo multimiliardario firmato dall'Ue con l'Egitto per fermare i migranti deve essere rotto. Lo chiede il Parlamento europeo che accusa la Commissione di non tenere conto della grave situazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali nel Paese nordafricano.

L'accordo mira a risanare l'instabile economia del Paese, con l'obiettivo di stabilizzarlo ed evitare un aumento dei flussi migratori verso l'UE. Il patto, però, è stato siglato scavalcando la Camera europea, che non ha potuto toccare la palla riguardo allo stanziamento di oltre 1 miliardo di euro per l'assistenza macrofinanziaria attivata attraverso una procedura di emergenza."