Dichiarazione dell'ULTIMO MOMENTO del Ministro della Sanità, Strano problema in Romania

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Il Ministro della Sanità ha parlato in una dichiarazione dell'ultimo minuto di uno strano problema che esiste attualmente in Romania, che colpisce milioni di persone in tutto il paese, e l'attenzione è rivolta alle unità di accoglienza di emergenza in Romania, oltre al modo in cui sono coordinati dalla DSU.

Il Ministro della Sanità afferma che questo metodo di coordinamento genera uno strano problema per gli ospedali rumeni e, a parte questo, parla anche delle riabilitazioni che devono essere effettuate in alcuni ospedali rumeni in questo momento, riabilitazioni che possono essere fatto con i soldi del PNRR.

"Ovviamente, un ospedale che ha 50 anni ha bisogno prima o poi di una profonda riabilitazione o di una nuova costruzione. Ristrutturare in profondità un ospedale di questo tipo è piuttosto complicato, perché bisogna chiuderlo parzialmente, riabilitarlo, e penso che come opzione, se c'è il terreno, allora si può chiedere un nuovo finanziamento, non quello del PNRR.

Ho trovato 22 contee che non avevano obiettivi nella lista per il finanziamento tramite PNRR, mentre altre contee ne avevano 4. Come è stata presa la decisione, ho cercato di scoprirlo, ma per me è stato impossibile. Dobbiamo cambiare la filosofia in Romania rispetto ai servizi medici ambulatoriali che vengono forniti nell'UPU. Ecco perché c'è congestione nell'UPU, la gente vorrebbe andare altrove, ma non dove andare.

Vogliamo sviluppare i servizi preospedalieri, sia presso il medico di famiglia, che dovrebbe poter fare di più, sia in ambulatori specializzati. Il 75% delle presentazioni dell'UPU non dovrebbero arrivare lì, e così non ci sarebbe più folla.

Il secondo problema che può portare ad un controllo e ad una razionalizzazione dei costi è legato al fatto che l'unità di emergenza accoglienza, finanziata dal Ministero, è coordinata dalla DSU. Non è praticamente nella struttura dell'ospedale, ma solo parzialmente, che si verifica un fenomeno molto strano, in cui forse c'è una prescrizione eccessiva di accertamenti che l'ospedale deve fare, cosa che non può fare, e si tratta di coordinamento di un'attività medica.

Io non ho problemi con il DSU, li rispetto, fanno cose meravigliose, ma questo non c'entra niente con l'integrazione dei servizi medici che devono integrarsi con l'ospedale e con il ministero che finanzia questa attività. E’ un problema che spero di risolvere nel prossimo periodo”.