La frode da 25 milioni di dollari: come è stata rubata un'azienda di Hong Kong

La frode da 25 milioni di dollari: come è stata rubata un'azienda di Hong Kong

Una multinazionale di Hong Kong è rimasta vittima di una sofisticata frode, perdendo 25,5 milioni di dollari (200 milioni di HKD) a causa di una falsa videochiamata orchestrata con l'aiuto dell'intelligenza artificiale. Secondo quanto riferito dall'emittente pubblica RTKH e dal quotidiano South China Morning Post, un dipendente è stato indotto con l'inganno a trasferire ingenti fondi sui conti sbagliati.

L'incidente è iniziato quando il dipendente, un impiegato dell'azienda, è stato invitato a una videoconferenza il mese scorso da una persona che sembrava essere il direttore finanziario dell'azienda. Durante l'incontro, l'impiegato è stato accolto da voci e immagini che sembravano appartenere ai suoi colleghi, che gli hanno ordinato di effettuare 15 transazioni per un totale di 200 milioni di HKD su cinque conti bancari locali. Solo dopo il colloquio con il titolare dell'azienda il dipendente si è reso conto di essere vittima di una truffa.

Il barone Chan Shun Ching, vice sovrintendente dell'Unità di sicurezza informatica della polizia di Hong Kong, ha spiegato in una conferenza stampa: "Crediamo che il truffatore abbia scaricato i video in anticipo e poi abbia utilizzato l'intelligenza artificiale per aggiungere voci false al video della conferenza".

I deepfake, ovvero immagini, video o registrazioni audio modificate con l’aiuto della tecnologia, stanno diventando una minaccia crescente. "In passato, presumevamo che queste truffe coinvolgessero solo due persone in situazioni faccia a faccia, ma questo caso dimostra che i truffatori possono anche utilizzare la tecnologia AI in riunioni online con molti partecipanti, il che richiede una maggiore vigilanza", ha aggiunto Chan.

Gli avvertimenti arrivano quando le autorità di regolamentazione statunitensi il mese scorso hanno segnalato un allarmante aumento nella prevalenza dei deepfake, come l’uso dell’intelligenza artificiale per imitare la voce di un nipote che chiede soldi ai nonni o video falsi di amministratori delegati di aziende che fanno annunci che possono influenzare il mercato azionario. Il World Economic Forum ha recentemente classificato la disinformazione generata dall’intelligenza artificiale come un grave rischio per l’economia globale.

Tra i timori di uno “tsunami di disinformazione” previsto dagli esperti di intelligenza artificiale per le elezioni presidenziali americane di quest’anno, l’incidente sottolinea la necessità di una maggiore vigilanza. Inoltre, in seguito alle esplicite immagini deepfake di Taylor Swift diventate virali il mese scorso, i senatori bipartisan hanno presentato un disegno di legge per penalizzare la diffusione dei “falsi digitali”.

Questa frode evidenzia le vulnerabilità emergenti nell’era digitale e la necessità di un approccio proattivo per proteggere sia le aziende che gli individui dai rischi associati all’evoluzione delle tecnologie di intelligenza artificiale.