Il MIT sta lavorando a un metodo che migliorerà la qualità del segnale per gli smartphone

Il Massachusetts Institute of Technology, o MIT in breve, è una delle università dal profilo tecnologico più prestigiose al mondo. Alcuni dei migliori scienziati del mondo hanno lavorato e lavorano lì, e da lì sono arrivate alcune delle invenzioni più importanti per l’umanità. Ora alcuni ricercatori stanno lavorando a un metodo che migliorerà la qualità del segnale per gli smartphone fino al 50%. In pratica uno smartphone si collega alla torre del telefono che ha il segnale più forte, ma quando si viaggia il terminale deve cambiare più torri del telefono, ma in questo modo finiamo per perdere il segnale, la connessione dati o le nostre chiamate vengono interrotte. ha progettato un nuovo sistema che utilizza GPS, accelerometro e giroscopio per prevedere i movimenti dell'utente e collegare il dispositivo alla migliore torre disponibile.

Per il momento hanno applicato questa teoria nel caso delle connessioni Wi-Fi dove sono riusciti a mantenere una connessione interna stabile più a lungo rispetto a quando si utilizzava il metodo nativo nel sistema operativo. In sostanza, quelli del MIT hanno realizzato un sistema che indovina dove sta andando l'utente e in base a queste previsioni decide se è il caso di cambiare un punto di accesso Wi-Fi con un altro o se mantenere la connessione esistente. In questa modalità, il tasso di cambio dei punti di accesso è diminuito fino al 40% rispetto al normale, quindi un grande vantaggio sia per l'autonomia della batteria che per gli utenti.

Il modo in cui è fatto ora è molto semplice: il tuo telefono si collega alla torre o al punto di accesso con il segnale più forte. Ma questa semplicità può portare a passaggi molto sciatti, durante i quali potresti perdere il servizio e interrompere una chiamata. Ciò è particolarmente problematico quando si utilizza il Wi-Fi, che ha un raggio di segnale relativamente piccolo. Se accendi il telefono mentre cammini, ti collegherai al segnale più forte. Ma cosa succede se stai effettivamente entrando nel raggio di un altro punto di accesso? Faresti meglio a connetterti prima a quello, anche se potrebbe non essere il più forte dei due segnali, perché in questo modo eviteresti di doverti disconnettere dal primo segnale e riconnetterti al secondo.

Per le reti 3G il metodo potrebbe funzionare allo stesso modo, ma in questo caso dovrebbe essere applicato su scala molto più ampia e avrebbe effetto solo in caso di viaggi a lunghissima distanza. Le torri telefoniche hanno una portata molto più ampia di un punto di accesso Wi-Fi, ma essenzialmente in una città come Bucarest, ad esempio, un sistema del genere aiuterebbe molto. Per ora quelli del MIT stanno ancora testando l'intera invenzione e probabilmente tra qualche tempo troverà un'implementazione in qualche sistema operativo.