I milioni di Carte Abbandonate a Bucarest hanno un Maestro

La polizia ha fornito le prime informazioni sui milioni di carte SIM abbandonate l'altro giorno in 5 sacchi nel settore 1 di Bucarest.

L'altro giorno te l'ho detto 5 borse con diversi milioni di carte SIM di diversi operatori di telefonia mobile della Romania sono stati abbandonati a Bucarest da due persone ancora sconosciute. Furono recuperati da un buon samaritano che allertò le autorità, che avviarono un'indagine per scoprirne l'origine, soprattutto perché erano attivi.

Ebbene, finora la polizia della Sezione 3 di Bucarest è riuscita a scoprire che quelle carte venivano utilizzate da una società commerciale che fornisce servizi di comunicazione. Avrebbe svolto la sua attività fino a 3 anni fa, quando è stata sospesa, e quelle carte sarebbero rimaste lì fino ad oggi, quando probabilmente ha liberato il punto di lavoro.

L'amministratore di tale azienda è stato contattato dalla polizia, al momento non si trova in Romania e di più non si dice. La polizia sostiene di aver contattato gli operatori di telefonia mobile per avere informazioni sulle rispettive carte, alcune delle quali appartenenti a Cosmote, scomparse 3 anni fa.

I milioni di carte abbandonate a Bucarest hanno un maestro

La domanda più importante è quali servizi di comunicazione offrissero le rispettive società se disponessero di diversi milioni di carte e per cosa le utilizzassero esattamente. I cartelli sembravano provenire da Orange, Cosmote e Telekom, quindi è chiaro che le reti di questi tre si accedevano attraverso di loro, ma la polizia non ha spiegato chiaramente il motivo.

Le teorie del complotto possono essere formulate molto facilmente in base al gran numero di carte trovate, ma se scopriremo la verità, resta da vedere. È chiaro che la polizia sta ancora indagando sul caso e forse ad un certo punto ti diranno qual è stato il risultato delle indagini, se qualcuno ti farà altre domande.

"Dai primi dati, nonché dalla corrispondenza con l'amministratore della società, che attualmente si trova fuori dalla Romania, è emerso che le SIM in questione sarebbero state utilizzate dalla società commerciale fornitrice di servizi di comunicazione, e dopo la sospensione della sua attività, dopo, per circa 3 anni, venivano immagazzinati nell'edificio dove operava il punto di lavoro. A seguito dei lavori di ristrutturazione avviati nella location, i sacchetti contenenti le schede telefoniche sono stati gettati via insieme ai resti di materiali da costruzione. Sono state richieste alle compagnie telefoniche la situazione attuale delle carte ritrovate. L'amministratore della società ha inviato parte della documentazione relativa all'acquisto delle SIM e metterà a disposizione delle forze dell'ordine il resto della documentazione."

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