RIM accusa Apple di aver manipolato le scelte del nuovo standard Nano SIM

  Nel corso di una conferenza ETSI che si terrà in questi giorni, verrà organizzata una votazione per scegliere il nuovo standard per le schede Nano SIM, standard che verrà utilizzato in futuro dai produttori di telefoni cellulari. Nokia ha addebitato la scorsa settimana l'azienda Apple sta cercando di frodare le elezioni e oggi RIM fa esattamente la stessa cosa e la verità è che Apple ha fatto alcune mosse che dovrebbero garantire la vittoria. RIM ha inviato una lettera ufficiale all'ETSI in cui specifica il fatto che tre dipendenti di alcuni operatori di telefonia mobile in Gran Bretagna avrebbero cambiato la loro affiliazione con i loro datori di lavoro scegliendo di dare il loro voto all'azienda Apple.

"Negli ultimi giorni abbiamo osservato un certo numero di rappresentanti di un'azienda cambiare la propria affiliazione da un giorno all'altro", scrive RIM nella lettera, consegnata mercoledì all'ETSI, "e registrarsi all'incontro non rappresentando il proprio datore di lavoro o una delle sue affiliate, ma rappresentare una società completamente diversa." La società cita tre dipendenti Apple UK che apparentemente si sono registrati come rappresentanti di Bell Mobility, KT Corp. e SK Telekom, nonché un dipendente della Vodafone D2 GmbH registrato come Telekom Austria AG.

  In pratica, i rappresentanti di alcuni operatori di telefonia mobile hanno cambiato la loro affiliazione dalle aziende che li hanno come dipendenti all'azienda Apple con l'idea di dare a quelli di Cupertino i voti necessari per vincere. Quelli del RIM chiedono all'ETSI di invalidare i voti di chi ha cambiato affiliazione e di dare loro la possibilità di votare solo a favore dell'azienda che li ha come dipendenti. Sembra che Vodafone appoggerebbe la tattica di Apple, ma resta da vedere alla fine quanti voti avrà l'azienda e se saranno sufficienti per ottenere ciò che vuole.

Chiediamo gentilmente che né una persona di una società nominata a portare i voti di un'altra società abbia il diritto di esprimere un voto per conto di tale società, né una persona di una società registrata al posto di una persona di un'altra società e incaricato di esprimere un voto per conto di quell'altra società, potrà esprimere un voto per conto di tale società.

  La tattica applicata dall'azienda Apple è tutt'altro che corretta, ma qualunque cosa diciamo, non cambierà, ma ciò non significa che debba essere supportata in alcun modo.