Gli smartphone e i tablet vengono generalmente utilizzati per i giochi, l'accesso ai social network, le applicazioni di utilità, ma molti uomini d'affari utilizzano i dispositivi anche per rispondere alle e-mail, chiamare i clienti, ecc. Uno studio Fatto recentemente in diversi paesi del mondo rivela che gli smartphone allungano, in media, 2 ore rispetto alla normale giornata lavorativa. In pratica, un dipendente trascorre 8 ore al lavoro e altre 2 ore interagendo con clienti/partner direttamente dal suo smartphone.
Circa 1 persona su 10 riferisce di trascorrere tre ore in più di lavoro controllando la posta elettronica e rispondendo alle chiamate. Quasi due terzi degli intervistati iniziano la corrispondenza di lavoro non appena si svegliano, intorno alle 6 o alle 7, e prima di andare a letto, intorno alle 11 o mezzanotte. Per alcuni, è un ciclo infinito perché avere uno smartphone li fa sentire come se fossero sempre reperibili.
In Gran Bretagna si lavora un po' di più che in Romania, e lì i dipendenti rispondono a email e telefonate anche dopo la fine del turno, o prima che inizi. In questo modo riescono ad accumulare più di 10 ore di lavoro, ma hanno anche uno stipendio adeguato. In pratica gli smartphone ti “connettono” al lavoro a qualsiasi ora del giorno e della notte, e in certi casi i dipendenti finiscono per interagire con tutti indipendentemente che si tratti di un giorno lavorativo o del fine settimana.
