Pianeta Marte: le scoperte della NASA che hanno incuriosito i ricercatori di tutto il mondo

Il pianeta Marte ha rivelato una serie di importanti scoperte fatte dalla NASA, i ricercatori sono incuriositi da ciò che si nasconde dietro di loro.

Le scoperte del pianeta Marte della NASA hanno incuriosito i ricercatori di tutto il mondo

Dal 2012, il rover Curiosity della NASA ha rilevato ripetutamente metano su Marte, in particolare vicino al suo sito di atterraggio all'interno del cratere Gale, un vasto bacino largo 154 chilometri. Questa scoperta, sebbene intrigante, solleva anche molte domande, a causa del comportamento irregolare del gas sul Pianeta Rosso.

Il fenomeno del metano su Marte è davvero enigmatico. Il gas si forma prevalentemente di notte, mostrando fluttuazioni stagionali e aumenti inaspettati fino a 40 volte i livelli abituali. Inoltre, nonostante queste concentrazioni sporadiche, il metano non è presente in quantità significative nell’atmosfera marziana e non è stato rilevato altrove sulla superficie di Marte.

Recentemente, un gruppo di ricercatori della NASA, guidati dallo scienziato planetario Alexander Pavlov, ha fatto luce su questo mistero. Il team della NASA suggerisce che il metano marziano potrebbe essere intrappolato sotto una crosta di sale solidificato nella regolite del cratere Gale. Questa regolite, riscaldata durante il giorno, potrebbe sciogliere la crosta di sale, rilasciando metano durante la notte. È interessante notare che il peso del rover Curiosity che si muove attraverso la crosta potrebbe causare crepe attraverso le quali il metano viene improvvisamente rilasciato.

Pianeta Marte: le scoperte della NASA che hanno incuriosito i ricercatori di tutto il mondo

Queste teorie sono state testate dai ricercatori della NASA presso il Goddard Space Flight Center nel Maryland, utilizzando la regolite marziana simulata, perclorata dal sale, comune su Marte, e dal neon come analogo del metano. I risultati degli esperimenti confermano che in determinate condizioni può formarsi una crosta di sale che intrappola il metano al di sotto di essa.

Nonostante questi risultati, rimane incerto il motivo per cui il metano si forma su Marte. Sulla Terra questo gas è prodotto principalmente da organismi viventi, ma finora non abbiamo trovato prove chiare della vita su Marte. Tuttavia, il metano può essere generato anche da processi geologici, senza il coinvolgimento della vita.

Ashwin Vasavada, scienziato del Jet Propulsion Laboratory della NASA, ha sottolineato la complessità della situazione: "È una storia con molti colpi di scena. Parte della ricerca sul metano dovrà essere ripresa dalle future missioni su Marte, che saranno meglio equipaggiate per rispondere a queste domande specifiche”.

Questa ricerca, pubblicata il 9 marzo 2024 sul Journal of Geophysical Research, apre nuove prospettive nella comprensione dei fenomeni su Marte, evidenziando il ruolo cruciale della tecnologia e dell'innovazione nell'esplorazione spaziale della NASA. Il pianeta Marte continua ad essere un affascinante argomento di studio, offrendo infinite possibilità di scoperta nelle future missioni della NASA.