I codici di sicurezza di alcuni smartphone possono essere rimossi congelando i terminali

  In questi giorni il bug che permette la rimozione del passcode in iOS 6.1 era all'attenzione di molti possessori di terminali mobili, ma il problema di quelli di Apple non è unico. Un team di ricercatori tedeschi ci è riuscito rimuovere il passcode di un Galaxy Nexus congelando il terminale. L'attacco da loro utilizzato si chiama "cold boot" ed è stato utilizzato inizialmente nel 2008 sui PC. Tutto si basa sul fatto che la memoria RAM del terminale conserva parte delle informazioni quando il dispositivo viene spento e riacceso velocemente, i ricercatori tedeschi riescono a beneficiare di queste informazioni per sfruttare il dispositivo.

A quanto pare, i telefoni sono vulnerabili allo stesso tipo di attacco, ma richiedono un approccio diverso. Gli smartphone conservano le informazioni in memoria anche dopo lo spegnimento, ma solo per un secondo o due. È anche più difficile modificare il processo di spegnimento in un telefono perché per impostazione predefinita si spegne troppo lentamente perché una finestra di accesso alla memoria di due secondi sia utile. I ricercatori tedeschi hanno scoperto che se raffreddassero il telefono a temperature gelide, le informazioni rimarrebbero nella memoria per cinque o sei secondi, abbastanza a lungo da poter estrarre i dati con un computer.

  Certo, il metodo non è semplice come quello scoperto in iOS, ma potrebbe essere impossibile ripararlo tramite un aggiornamento software, come accadrà nel caso degli iDevices.