Poche settimane fa Vi avevo detto che l’Unione europea potrebbe avviare un’indagine per scoprire che tipo di relazioni ha Apple con gli operatori di telefonia mobile e se gli americani imporranno determinate regole per la vendita degli iPhone. Tutto È iniziato recentemente con un questionario di 9 pagine inviato dall'UE agli operatori di telefonia mobile, tale questionario verrà utilizzato nell'indagine vera e propria. Nel documento l'Ue chiede agli operatori se Apple impone loro di acquistare un certo numero di iPhone per poter vendere il dispositivo, se alcune funzioni sono disabilitate in alcune parti d'Europa, se è loro vietato promuovere pesantemente il dispositivo e se Apple deve ricevere gli stessi sussidi degli altri operatori cellulare.
Il questionario di nove pagine inviato ai gruppi di telecomunicazioni riguarda principalmente le pratiche di vendita, incluso se Apple obbliga i gruppi ad acquistare un numero minimo di iPhone, restrizioni sull'uso dei budget di marketing e clausole che garantiscono che ad Apple non vengano sempre offerti sussidi e condizioni di vendita peggiori. rispetto ad altri produttori di smartphone. Si chiede inoltre se Apple imponga restrizioni tecniche o contrattuali sull'iPhone 5 che ne impediscano l'utilizzo sulle reti 4G ad alta velocità in Europa. Ci sono anche indicazioni che alcune funzioni tecniche sono disabilitate su alcuni prodotti Apple in alcuni paesi dell'UE/SEE. Se l’esistenza di tale comportamento dovesse essere confermata, potrebbe costituire una violazione della [normativa antitrust],
Gli operatori hanno tempo fino alla metà del prossimo mese per rispondere a questo questionario e se, in seguito alla loro analisi, fosse dimostrato che la normativa antitrust è stata violata da Apple, allora l'azienda americana potrebbe essere sanzionata. È stato detto più volte che Apple impone agli operatori di telefonia mobile di acquistare un numero minimo di iPhone, di offrire sussidi di un certo livello, di non utilizzare in eccesso i loro budget di marketing, ecc., e questa indagine potrebbe portare poca normalità nei rapporti tra l’azienda e gli operatori.
