Apple è stata accusata di fornire dati riservati degli utenti al governo degli Stati Uniti attraverso un programma chiamato PRISM

  Ieri è scoppiato uno scandalo negli Stati Uniti in cui diverse grandi aziende, incl Apple, furono accusati di aver fornito alla NSA (National Security Agency) i dati riservati degli utenti dei suoi servizi, dati che sono stati archiviati nei propri server. Tutto è stato fatto attraverso un programma segreto chiamato PRISM, le società Microsoft, Yahoo, Google, Facebook, PalTalk, AOL, Skype, YouTube che offrono accesso illimitato ai suoi server, la NSA può accedere a e-mail, conversazioni chat, videoclip, immagini, videoconferenze e praticamente tutto ciò che puoi fare su un terminale mobile.

PRISM è l’erede, in un certo senso, di una storia di alleanze di intelligence con ben 100 aziende statunitensi fidate a partire dagli anni ’1970. La NSA chiama queste operazioni di fonti speciali e PRISM rientra in quella rubrica. L’operazione della Silicon Valley funziona insieme a un programma parallelo, nome in codice BLARNEY, che raccoglie “metadati” – pacchetti di indirizzi, firme di dispositivi e simili – mentre attraversa i punti di strozzatura lungo la spina dorsale di Internet. Il riassunto del programma top-secret di BLARNEY, esposto accanto all'emblema di un cartone animato con un trifoglio e un cappello da folletto, lo descrive come "un programma di raccolta in corso che sfrutta l'IC [comunità di intelligence] e le partnership commerciali per ottenere l'accesso e sfruttare l'intelligence straniera ottenuta dalle reti globali .”

  Apple fa parte di questo programma dal 2012, Microsoft ne fa parte dal 2007, ma tutte le aziende negheranno il coinvolgimento. Apple lo ha già fatto attraverso il suo portavoce, affermando che non ha nulla a che fare con il programma segreto PRISM, di cui non sa nulla dell'esistenza, e ovviamente non ha dato al governo l'accesso ai suoi server. La parte interessante è che i dati raccolti da PRISM fanno spesso parte del rapporto quotidiano sulla sicurezza che arriva sulla scrivania del presidente americano, quindi parliamo di informazioni estremamente importanti.

  Apple afferma nei suoi Termini di servizio che si riserva il diritto di fornire informazioni alle agenzie governative nel caso in cui una persona venga indagata penalmente o metta in pericolo la sicurezza nazionale, quindi esiste un cancello legale per la sorveglianza. Considerando che stiamo parlando del governo americano e dei programmi strettamente segreti della NSA, la verità non verrà mai fuori, ma tutto deve essere considerato strettamente informativo, perché gli Stati Uniti non hanno nulla a che fare con la Romania.