Questa settimana l'azienda Apple ha pubblicato il suo rapporto annuale su come collabora con i suoi partner provenienti da varie località del mondo, su come sceglie i materiali per i prodotti, ma anche su come contribuisce a proteggere l'ambiente. Secondo uno studio, circa l'85% di tutta l'energia elettrica necessaria le attività di tutti gli edifici Apple provengono da fonti che non influiscono sull'ambiente e per i suoi continui sforzi volti a proteggere il pianeta da parte dell'azienda è stata elogiata.
La maggiore trasparenza di Apple riguardo ai suoi fornitori sta diventando un segno distintivo della leadership di Tim Cook nell'azienda. Apple ha mostrato i muscoli in passato per spingere i fornitori a rimuovere le sostanze pericolose dai prodotti e fornire più energia rinnovabile ai data center, e sta dimostrando che lo stesso modello può funzionare per ridurre l’uso di minerali di conflitto.
Tom Dowdall, una delle persone più importanti che lavorano in Greenpeace per proteggere il pianeta, ha elogiato gli sforzi compiuti da Apple si Tim Cook utilizzare energie rinnovabili e materiali certificati per la realizzazione dei prodotti Apple. Dall'altro lato della "barricata" troviamo aziende come Samsung, che sono state criticate per non aver adottato misure proattive come quelle di Apple, Microsoft, Intel o Google, Greenpeace che a volte ricorre a misure piuttosto drastiche per imporre il proprio punto di vista.
