Il Tribunale di Bucarest ha multato RCS & RDS per le clausole abusive presenti nei contratti

Attraverso una decisione pronunciata nel merito, il tribunale di Bucarest ha multato l'azienda RCS e RDS con l'importo di 1000 LEI per alcune clausole abusive introdotte nei contratti conclusi dai clienti che hanno contrattato i suoi servizi, obbligando al contempo la società a rimuovere le rispettive clausole da tutti i contratti esistenti e futuri.

Le clausole abusive sono state accertate dall'ANPC attraverso un processo verbale con il numero 0687073 conclusosi il 19.06.2015, e quelli di RCS & RDS l'hanno attaccata in tribunale, quest'ultima vincendo la causa dell'ente governativo e prendendo una decisione probabilmente corretta.

Nella motivazione della decisione del tribunale, ciò non è specificato le clausole abusive che vengono introdotte nei contratti tra RCS & RDS e clienti, ma probabilmente quelli dell'ANPC ne forniranno i dettagli attraverso un comunicato stampa in cui si vanteranno dell'impresa di oggi.

Nel corso degli anni sono state molte le persone che si sono lamentate delle clausole abusive presenti nei contratti di chi da RCS e RDS, ma ora un tribunale ne ha confermato l'esistenza e ha sanzionato la società, purtroppo l'importo imposto è esiguo.

Accetta la richiesta. Mantiene le disposizioni registrate nel verbo proc. di trovare il controv. NO. 0687073/19.06.2015 come approfondito e legale e, di conseguenza, rileva il carattere abusivo delle clausole oggetto del verbo proc. menzionato e, implicitamente, la natura contravvenzionale dell'atto di inserire clausole abusive inserite nei contratti conclusi con i clienti, rispettivamente la contravvenzione in questione. RCS-RDS, prec. dell'arte. 13, comma 1, in combinato disposto con l'art. 1 paragrafo (3) dal D.lgs. 193/2000. Ha l'obbligo di RCS-RDS alla modifica delle clausole ritenute abusive e all'eliminazione di tali clausole dall'Atto Aggiuntivo secondo il verbo-proc n. 0687073/19.06.2015 per tutti i contratti in esecuzione, ai sensi dell'art. 13. Secondo l'art. 16 L 193/2000 dispone la sanzione dell'art. con una multa di 1.000 lei. Con ricorso ex art. 14L 193/2000. Pronunciato in udienza pubblica, oggi 21.03.2016.