Tim Cook: la multa della Commissione Europea è una sciocchezza politica

Tim Cook accusa la Commissione Europea di fare giochi politici per attaccare gli Stati Uniti e raccogliere in modo errato denaro da Apple.

Tim Cook continua la sua serie di attacchi contro la Commissione europea e su un giornale irlandese ha dichiarato che le accuse di evasione fiscale sono solo sciocchezze politiche e niente più. Tim Cook ha dichiarato al quotidiano irlandese che Apple collabora già da tempo con l'Irlanda in modo molto stretto e che i progetti di espansione dell'azienda non verranno bloccati da questo scandalo.

Tim Cook sostiene che le autorità europee "si comportano" in modo errato con l'Irlanda e che Apple deve combattere insieme al governo irlandese contro la Commissione europea per dimostrare la propria innocenza. Cook è del parere che nessuno abbia fatto nulla di male in tutti questi anni e che l'intera indagine sia un'assurdità politica delle autorità europee.

Tim Cook dichiara che la cifra di 13 miliardi di dollari è stata inventata dalla società Apple, non è reale perché Apple ha pagato tasse molto più alte di quelle presentate. Più precisamente, nell’anno in cui la Commissione Europea ha affermato che Tim Cook ha pagato tasse solo per lo 0.005% dell’utile, ovvero 50 milioni di euro, in realtà Apple ha pagato 8 volte di più, ovvero 400 milioni di euro.

Il presidente della Apple afferma che le accuse della Commissione Europea non hanno alcuna base giuridica o fattuale, quindi tutto è solo politico e non legislativo. Pur riconoscendo che questo sarebbe un tentativo da parte dell'UE di stabilire la stessa politica fiscale in tutta Europa, Tim Cook afferma che l'approccio non è dei migliori.

"Nessuno ha fatto nulla di male e dobbiamo essere uniti, l'Irlanda viene attaccata ingiustamente ed è inaccettabile. È una sciocchezza politica. HANNO scelto un numero non so dove. Nell’anno in cui la Commissione ha affermato che abbiamo pagato un’imposta sugli utili dello 0.005%, in realtà abbiamo pagato 400 milioni di dollari. La mia conclusione è che la decisione della Commissione europea non ha alcuna base giuridica o fattuale, e ciò suggerisce che tutto è politico."

Alla fine Tim Cook dice anche che la Commissione europea sta effettivamente cercando di rubare le tasse che gli Stati Uniti dovrebbero pagare, e qui in sostanza chiede l'aiuto delle autorità americane. Il problema è che il profitto che Apple ha inviato al quartier generale fantasma non verrà addebitato da qualche parte, rimarrà nei conti dell'azienda, quindi Tim Cook non dice proprio la verità.

La realtà è che Apple non vuole pagare le tasse, come nessun altro, e questo risulta quanto più evidente possibile, anche dalle dichiarazioni del presidente dell'azienda.

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