Facebook è la società proprietaria del più grande social network del pianeta, con oltre 2 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo al momento. La cifra è colossale, se si considera che Facebook compie appena 10 anni dalla sua fondazione, ma la conquista del pianeta è iniziata poco dopo la creazione della prima versione del social network.
Facebook vuole che Internet sia gratuito in futuro, quindi insieme a Google ha annunciato che avrebbe partecipato a una protesta organizzata a sostegno della neutralità di Internet. Questa protesta sarà organizzata il 12 luglio negli Stati Uniti e Facebook e Google vi partecipano perché non vogliono essere gravati da una nuova legislazione che distruggerà la neutralità di Internet, prima negli Stati Uniti, poi in altri paesi.
Facebook è una delle aziende più importanti del pianeta e la sua idea di partecipare a queste proteste avrà sicuramente un grande impatto sui legislatori americani. Naturalmente, Facebook fa anche molta pressione per imporre le sue idee sulle leggi che danno gli Stati Uniti, quindi non gli sarà difficile pagare per ottenere ciò che vuole.
Facebook partecipa alle proteste con i dipendenti che sostengono la neutralità di Internet
Facebook e Google non hanno spiegato in dettaglio come parteciperanno a queste proteste, ma non sono gli unici ad aver annunciato la loro presenza. Più precisamente, oltre a Facebook troveremo: Google, Amazon, Netflix, Reddit, Mozilla, Kickstarter e Spotify, ma forse anche l'azienda Apple avrà persone presenti lì per sostenere i suoi interessi in misura simile.
Facebook partecipa a queste proteste perché l'amministrazione presidenziale di Donald Trump vuole imporre nuove misure di monitoraggio e censura della popolazione. Queste misure riguarderanno ovviamente anche Facebook o Google, ma anche le società di streaming video, perché per diversi servizi potrebbero essere introdotte "linee Internet speciali".
"Siti web, utenti Internet e comunità online si uniranno per lanciare l'allarme sull'attacco della FCC alla neutralità della rete. Forniremo strumenti a disposizione di tutti per rendere estremamente semplice l'azione dei tuoi follower/visitatori. Dal blackout SOPA al rallentamento di Internet, abbiamo dimostrato più e più volte che quando Internet si unisce, possiamo fermare la censura e la corruzione."
Facebook sa che se il governo americano impone restrizioni sull'uso di Internet o nuove misure di monitoraggio, l'azienda ha molto da perdere, quindi cerca di impedirlo. Facebook collabora anche con le altre aziende che saranno coinvolte nella protesta che si svolgerà negli Stati Uniti la prossima settimana, quindi sarà interessante vedere se riusciranno a cambiare in qualche modo le cose.
Facebook ha abbastanza soldi per fare quello che vuole, e questa partecipazione alle proteste è solo un’altra dimostrazione del potere che ha negli Stati Uniti.