Facebook avvia la funzione di cui avevi paura

Facebook ha annunciato il lancio della funzione che tutti temevano, dato che l'azienda americana non ha intenzione di dare ascolto a chi non ne è soddisfatto.

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Facebook ha annunciato ieri sera che nel prossimo periodo lancerà una funzione di cui vi avevo parlato inizialmente qualche settimana fa e che è stata subito criticata da tutti, gli abbonamenti. Gli abbonamenti a Facebook saranno necessari per vedere determinati post di alcune pubblicazioni online che condivideranno i contenuti all'interno del social network, Facebook lo farà su richiesta dei media di tutto il mondo.

Facebook ha addirittura raggiunto un accordo con Apple prima di annunciare il lancio di questi abbonamenti, che praticamente bloccano l'accesso al contenuto dei post di alcuni media del pianeta, cosa che nessuno voleva. La funzione è già offerta da tempo su Android, e presto sarà disponibile anche su iPhone e iPad, Facebook ha bisogno dell'approvazione di quelli di Apple prima di offrire gli abbonamenti, qui le cose si complicano con la commissione applicata da Apple sulle eventuali vendite realizzati tramite applicazioni iOS.

Facebook lancia gli abbonamenti ai post anche su iPhone

Facebook lancerà gli abbonamenti ai post su iPhone e iPad a partire dal 1° marzo di quest'anno, quindi da quel momento in poi le testate potranno offrire almeno 5 post gratuiti sulla rete, per gli altri potranno chiedere un abbonamento. I prezzi di abbonamento per la lettura dei post di Facebook sono stabiliti da ogni singola pubblicazione online, per quelli di Facebook non viene imposta alcuna commissione, ma a causa della commissione di Apple per iOS, potremmo vedere prezzi più alti per iDevices.

"Facebook ha risolto una controversia con Apple che impediva al social network di lanciare uno strumento di abbonamento per gli editori su dispositivi iOS. Tutti gli editori chiedevano che il cosiddetto contatore del paywall – ovvero il numero di articoli gratuiti che possono essere visualizzati prima di essere inviati all'editore stesso – fosse abbassato a cinque."

Facebook non accetta questo cambiamento volentieri, essendo costretto dalle pubblicazioni online a offrire un nuovo metodo di monetizzazione per gli articoli, anche se molte persone non vorranno offrire soldi per questo. Immagino che in alcuni paesi si pagheranno degli abbonamenti per leggere i post delle pubblicazioni su Facebook, ma in paesi come la Romania vedo un numero straordinariamente piccolo di persone disposte a farlo, perché online non paghiamo nulla.