WhatsApp. La più grande piattaforma di messaggistica del pianeta è attualmente utilizzata da più di 1.5 miliardi di persone provenienti da tutto il pianeta, ma purtroppo presenta ancora grossi problemi, alcuni dei quali sono stati sostituiti da Facebook. Oggi parliamo di un caso che può capitare a chiunque, perché ad una persona è stato completamente impedito l'utilizzo della rete WhatsApp dopo che un numero elevatissimo di persone l'ha denunciata falsamente all'azienda americana.
WhatsApp. Finora l'azienda non ha reso note le ragioni delle segnalazioni, ma la persona il cui numero di telefono era bloccato sulla piattaforma è riuscita a parlare con i suoi rappresentanti. Hanno affermato che il numero di telefono era stato bloccato sulla piattaforma WhatsApp perché molte persone lo avevano segnalato, e così è stata presa la decisione di bannare il numero, ma la vittima sostiene che si tratta solo di molestie da parte di altre persone, senza alcun motivo di divieto.
WhatsApp. ATTENTO! NESSUNO SI ASPETTA UN PROBLEMA DEL genere
WhatsApp. Un problema simile ha dato molti grattacapi a molti rumeni questa primavera ed estate, quando molti si sono lamentati sui social network per le ingiustizie che hanno visto in Romania. Poi la segnalazione di massa degli account ha portato al loro blocco temporaneo, o di alcuni post, e ora il problema si sta spostando su WhatsApp, dove è più facile bloccare i numeri di telefono, e le persone si lamentano meno di questo problema.
È inaccettabile?
Hai avuto esperienze simili? Dimmelo sotto questo tweet. pic.twitter.com/8TC0q8oxWM- WABetaInfo (@WABetaInfo) Dicembre 10, 2018
WhatsApp. Purtroppo, in situazioni come queste, gli utenti sono alla mercé dell'azienda americana, e questo perché se non conosci qualcuno che lavora su Facebook, o direttamente sulla piattaforma, non hai alcuna possibilità di recuperare il tuo account. Naturalmente, ci vuole un numero molto elevato di persone che segnalino un account affinché WhatsApp lo blocchi, e la cifra potrebbe essere dell'ordine di decine o centinaia, ma al momento non si conoscono dati certi.