WhatsApp. Il più grande applicazione di messaggistica dal pianeta è stato fonte di numerose importanti scoperte nel corso del tempo, e ora parliamo di quella fatta da un linguista a seguito di un interessante studio. Più precisamente, un linguista che ha analizzato il modo in cui le persone parlano all'interno della piattaforma di messaggistica ha scoperto un cosiddetto "linguaggio digi", cioè "linguaggio digitale", utilizzato da molte persone nelle discussioni quotidiane.
WhatsApp. Dallo studio effettuato dal linguista è emerso il fatto che questa "lingua digi" è ciò che le persone parlano con abbreviazioni, a volte così strane che è molto difficile capire cosa ti viene scritto. Lo studio inizialmente aveva l'obiettivo di scoprire se i ragazzi che utilizzano questa "lingua digi" hanno problemi a scrivere correttamente nella vita di tutti i giorni, soprattutto a scuola, e per fortuna la risposta è negativa, cosa che farà sicuramente felici molti genitori.
WhatsApp nasconde un “linguaggio segreto” che non tocca i giovani
WhatsApp. Sembra che l'effetto dell'uso delle abbreviazioni nel caso delle conversazioni nella piattaforma di messaggistica sia in realtà positivo, perché le persone che le usano sono molto più creative nell'espressione, rispetto ad altri. Il risultato dello studio tra chi usa WhatsApp è abbastanza sorprendente, ma conferma il fatto che non tutti coloro che usano le abbreviazioni sui social network non sanno scrivere correttamente nella propria lingua madre.
Gli utenti attivi dei social media come WhatsApp non scrivono più male a scuola, anche se esiste una piccola relazione tra l'uso passivo di WhatsApp e la scrittura più povera. Lo studio di Verheijen ha confermato che, quando comunicano online, i giovani di oggi utilizzano un linguaggio più informale, più espressivo, più conciso e più giocoso. Ma questo fa sì che i giovani scrivano effettivamente più male? Verheijen ha scoperto che l’uso attivo di WhatsApp ha un’influenza diretta e positiva sull’ortografia nei compiti scolastici scritti: soprattutto gli adolescenti commettono meno errori di ortografia.
WhatsApp. Nel tempo molti studi hanno presentato la piattaforma di messaggistica come dannosa per i giovani, ma questa mette le cose sotto una luce completamente diversa, e questo è molto positivo. Naturalmente, questo non significa che i giovani debbano essere incoraggiati a parlare tutto il giorno su WhatsApp, e a farlo anche utilizzando le abbreviazioni, ma è bene sapere che non tutti coloro che utilizzano la piattaforma di messaggistica mancano necessariamente di competenze linguistiche.